L'Europa dell'Armani finisce a Istanbul

L'Europa dell'Armani finisce a Istanbul

Nello zolfo di Istanbul, tormentata da altri problemi, l'Emporio Armani abbandona contro l'Efes di Ivkovic, il maestro, i sogni europei, vanifica un primo quarto stupendo (24-13) con 13 punti di Gentile e grande regia di Hackett, si fa tagliare le unghie dal gattino francese Thomas Heurtel, alza bandiera bianca, perdendo 86-78. Milano doveva vincere di 11 punti, li ha avuti fino al 15' (53-41), ma poi si è paralizzata, ha perso di 8, pur tenendo la testa alta, chiudendo un mese di marzo pieno di rosee previsioni, ma le percentuali al tiro sono diventate misere e anche l'energia difensiva che aveva messo in buca l'Efes nei primi due quarti (42-36 con tiro da 3 di Saric sulla sirena) è svanita.

I peccati di gola quando il nemico sembrava irriconoscibile, ma il francese e poi Krstic castigavano una Milano senza idee nel momento della verità come capita spesso alla squadra di Banchi quando perde la bussola, la voglia di stare insieme, facendo affiorare il malessere che sembra caratterizzare la stagione dell'Emporio a cui ora resta soltanto il campionato se questo schiaffo sul Bosforo non farà saltare in aria l'arsenale di incomprensioni interne.

Sembrava una notte magica, pur dopo lo schiaffo del successo imprevisto dei baschi di Vitoria contro il Fenerbahce che aveva messo in cirsi Milano ma anche i nemici dell'Efes, rivali nella Istanbul tormentata. Emporio che funzionava come squadra, anche se i 2 falli di Samuels e i 3 di Elegar creavano problemi pur nel dominio a rimbalzo. Per i turchi l'uomo della notte era Krstic (22 p.) prima che l'arco con frecce di fuoco del francese Heuertel (26 p., 6 su 8 da 3) facesse diventare di cartone la lingua milanese. Non sono bastati i 17 punti di Gentile e Brooks, uno all'inizio l'altro alla fine, i 13 di Hackett il più quadrato e i 16 con 7 rimbalzi di Samuels.

Viene il nervoso pensando a questo finale, giocato sempre bene, ma i peccati gravi sono stati quelli all'inizio della seconda fase col

Novgord e il Vitoria che ora si gioca il quarto posto nel girone proprio contro l'Efes nel turno conclusivo contro squadre dello stesso paese. I baschi andranno a Malaga, l'Efes dovrà chiedere il passaporto al Fenerbahce.

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