Nelle sfide a eliminazione diretta, si dice che il pareggio per zero a zero alla prima in casa sia il peggiore dei migliori risultati, perché ti permette comunque di andare a giocartela in trasferta con la consapevolezza che con un gol segnato la qualificazione si avvicina. Con questo spirito l'Atalanta deve volare in Danimarca la settimana prossima per conquistare l'accesso ai gironi di Europa League nella sfida decisiva contro il Copenaghen, dopo il pareggio a reti bianche di ieri sera. Eppure, Gasperini non può e non deve essere totalmente soddisfatto del risultato ottenuto nell'afa di Reggio Emilia, perché, nonostante gli avversari avessero una tenuta fisica migliore (sono già alla sesta di campionato), i suoi hanno giocato meglio, rischiato pochissimo e sono più volte andati vicino al gol, soprattutto nella ripresa.
Pur avendo comunque disputato una gara di grande personalità, non è stata l'Atalanta scintillante ammirata contro il Frosinone, sia per la maggior qualità degli avversari, ma anche per il campo del Mapei Stadium che, come si è visto domenica in occasione di Sassuolo-Inter, era in pessime condizioni, che hanno limitato il gioco palla a terra dei ragazzi di Gasperini.
L'accesso ai gironi è comunque alla portata dei nerazzurri, che però giovedì prossimo al Parken Stadion di Copenaghen sono chiamati ad una vera prova di maturità, per continuare a stupire, oltre che in Italia, anche in Europa.
AB
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