Impresa del Parma. La squadra ultima in classifica ha battuto a sorpresa la Juventus capolista in uno dei primi due anticipi della 30esima giornata di Serie A. Allo Stadio Tardini, i ducali allenati da Roberto Donadoni, si sono imposti per 1-0 grazie alla rete dell’italo-argentino Josè Mauri al 15’ del secondo tempo.
In campo però la differenza di 57 punti tra le due formazioni non si è vista e i bianconeri, con la testa alla Champions League e alla sfida di martedì con il Monaco, hanno meritatamente incassato la seconda sconfitta stagionale in Serie A, dopo
quella di Marassi contro il Genoa dello scorso 31 ottobre. I ducali, al secondo successo consecutivo dopo quello di mercoledì scorso contro l’Udinese, salgono a quota 16 in classifica restando ultimi e portandosi a 10 punti dal quart’ultimo posto.
Dopo una fase iniziale di studio la partita si accende intorno al ventesimo minuto, prima la Juventus reclama un rigore per fallo di Santacroce su Llorente in area sul quale Gervasoni lascia correre, poi Pereyra ci prova da fuori area ma Mirante è bravo a deviare in corner. I crociati rispondono al 22’ con Belfodil che, lanciato in contropiede sulla destra, salta Chiellini e conclude con un diagonale fuori di poco. Vidal cerca di rompere il "ghiaccio" con un colpo di testa che però trova la respinta con il piede sinistro di Mirante, lo stesso con cui a due minuti dal riposo l’ex portiere bianconero ha salvato sulla conclusione di Coman.
Anche nel secondo tempo le due squadre ci hanno messo tanta volontà e la prima a rendersi veramente pericolosa è stata come nella prima frazione il Parma, con la differenza che stavolta i ducali sono passati in vantaggio con un gran gol di Josè Mauri: al quarto d’ora, Belfodil ha approfittato di uno scivolone di Chiellini per saltarlo sulla destra e ha messo in mezzo, al limite dell’area in direzione del giovane centrocampista italo-argentino che dopo una corsa di una trentina di metri con un piatto sinistro di prima intenzione ha trafitto Storari.
Dopo il gol, Allegri ha cercato di spostare in avanti il baricentro della sua squadra con gli inserimenti di Morata e Pepe, ma i campioni d’Italia non si sono mai resi veramente pericolosi dalle parti di Mirante rinunciando a quel gioco corale che spesso li aveva contraddistinti in altre occasioni e affidandosi più che altro a iniziative individuali che non hanno sortito alcun effetto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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