L'Inter in rampa di lancio Al Bologna gira la testa

Ranocchia, Milito e Cambiasso firmano la miglior partita Cassano entra solo nel finale. Lite Pioli-Baresi: espulsi

«Sto cercando di fare la mia parte», dice Stramaccioni quando chiedono se in questa Inter ci sia qualcosa di suo: 7ª vittoria consecutiva, 5ª in campionato, otto volte fuori e otto vittorie con 23 gol fatti e due subiti, il secondo ieri a Bologna, un'ora e mezza sotto l'acqua, vittoria limpida, terzo posto in classifica. Adesso la difficoltà maggiore è depistare il resto del campionato: «Siamo la squadra che ha cambiato di più, stiamo sistemandoci in corsa, siamo giovani, abbiate pazienza».

Al Bologna hanno lasciato i primi minuti dei due tempi, si fa per dire perché Handanovic ha fatto una sola vera parata al 13'st su Gilardino, pericoli tanti ma il secondo intervento dello sloveno è al 20'st su cross sbagliato di Diamanti all'incrocio. Merito di tutti perché l'Inter difende con tutti, a turno in area ci sono finiti Gargano, Mudingayi, Nagatomo e Zanetti. Cambiasso extralarge, prima punta, prima barriera davanti alla propria area, un colpo sotto al 19' della ripresa che ha freddato. La miglior prestazione in trasferta della squadra, forse dell'intera stagione, e questo anche per merito del Bologna e di Diamanti. Il capitano di Pioli è stato marcato a uomo per tutta la gara da Mudingayi, duello leale, fisico, senza pietà, il congolese è stato subito ammonito da De Marco per un'entrata preventiva dopo una decina di minuti, Diamanti non ha mai calciato in porta.

Il Bologna ha lavorato molto in mezzo e sulle fasce, tutti bene, ma contro questo schieramento a tre dell'Inter è sempre miracoloso arrivare al tiro pulito, terza difesa della serie A. Il gol dell'1-2 di Cherubin è arrivato su calcio da fermo battuto da Diamanti, palla in area piccola, Handanovic non esce, Ranocchia distratto. A quel punto mancava ancora mezz'ora e onestamente la partita era riaperta, nonostante l'Inter fosse palesemente superiore. Era scesa due volte e due volte è stato gol, Ranocchia in duello aereo con Antonsson, 1,93 contro 1,89, stacco fra giganti su punizione di Cambiasso, 1-0. Il secondo su splendida triangolazione fra Handanovic, Palacio e Milito, il portiere dell'Inter ha un rilancio di braccio che supera abbondantemente la metà campo, i due argentini si sono trovati a meraviglia in un'area avversaria sorpresa alla gola, gol del 2-0 facile a porta vuota. Prima c'era stato dell'altro, Gilardino giù netto in area ma in fuori gioco altrettanto netto, un colpo di testa di Ranocchia fuori di un palmo sempre su assist di Cambiasso, un'espulsione in contemporanea di Pioli e del secondo dell'Inter Giuseppe Baresi per proteste su episodio marginale.

Dopo il gol di Cambiasso l'Inter ha congelato tutto, era venuto fuori talmente limpido e bello da togliere ogni dubbio sulla supremazia in campo, Milito, Palacio e Cambiasso hanno lavorato in un'area intasata passandosi la palla come in un torello, con Antonsson, Cherubin, Garics e altri, intenti a fermare la loro testa che girava vorticosamente.

Quando è entrato Cassano mancavano una ventina di minuti, Stramaccioni ha spiegato che durante l'ultimo allenamento della mattinata, Antonio aveva avvertito un fastidio alla cervicale, insomma un po' di torcicollo...

L'ultima vibrazione forte è ancora nerazzurra quando a due dal termine calciano in porta in successione Nagatomo, Alvares e Cambiasso, tutti palloni respinti dai difensori. Adesso la Samp a San Siro nel turno infrasettimanale e poi dalla capolista. «La Juve? - fa Stramaccioni-. Mi spiace, non l'ho vista».

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