Il listino-prezzi del Bari: 7mila euro a partita venduta

Dai 30.000 ai 50.000 euro a testa per perdere una partita di serie A, 7.000 euro per una di B. Tra il 2008 e il 2011 è stato questo il «listino prezzi». C'è anche questo negli avvisi di conclusione delle indagini a carico di 33 persone, tra cui 27 calciatori (ex e in attività) notificati in tutta Italia al termine di distinti filoni d'indagine della procura pugliese sul calcioscommesse. Tra i calciatori coinvolti, l'ex portiere del Bari Jean Francois Gillet, ora al Torino, e l'attuale capitano biancorosso Francesco Caputo. Chiesta l'archiviazione invece per l'ex difensore del Bari Andrea Ranocchia, ora all'Inter, e altri 26. E non è mutata la posizione di Antonio Conte, all'epoca dei fatti allenatore del Bari, ora alla Juve, che dell'inchiesta è sempre stato un testimone. Quattro partite, secondo gli inquirenti, sarebbero state vendute da ex giocatori del Bari durante gli anni 2008, 2009 e 2010. Secondo i magistrati, per perdere le partite di serie A del campionato 2010/2011 Palermo-Bari e Bari-Sampdoria alcuni biancorossi incassarono complessivamente 140mila euro.

Per perdere l'incontro Palermo-Bari (2-1, maggio 2011), Parisi, Marco Rossi e Bentivoglio accettarono 30mila euro ciascuno dal macedone Ilievski anche grazie alla mediazione dell'ex calciatore biancorosso Andrea Masiello e del tuttofare barese Angelo Iacovelli.

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