All'improvviso il probabile contrordine sul calcio di fine settimana disciplinato fin qui dalla nota della Lega di giovedì sera con l'elenco ufficiale delle 5 partite da giocare a porte chiuse. Prima di entrare in consiglio dei ministri, Vincenzo Spadafora, ministro con delega allo sport, ha ricevuto prima gli esponenti della federcalcio quindi Giovanni Malagò, presidente del Coni e ha promesso loro di fare il punto chiedendo una serie di provvedimenti. «Forse ci saranno novità già nel weekend» ha dettato Malagò accreditando l'ipotesi di un cambio del provvedimento riferito alla sfida più attesa, Juventus-Inter naturalmente. E a La7 ha aggiunto: «Tutto quello che si è fatto lo si è fatto per avere una scadenza temporale certa, per riprogrammare e partire».
Il contagio da panico nello sport si è diffuso in tutta Europa. Con modalità diverse, naturalmente. Per esempio la Svizzera ha usato l'ascia decretando lo stop dei campionati di serie A e B per sfuggire a qualsiasi rischio. In altri paesi invece si sono limitati a provvedimenti pittoreschi. A Lipsia, il club ha imposto ai suoi calciatori di salutare con i gomiti i rivali durante il cerimoniale di inizio partita. Qualche chilometro più a sud, in Baviera, il Bayern ha vietato soltanto i selfie e gli autografi da rilasciare ai tifosi. Dalla Spagna è arrivato invece un intervento di seno contrario. Tebas, presidente della Liga, ha confermato la disputa del clasico, Barcellona-Real Madrid, che è pari, come attesa e ricaduta sul campionato al nostro Juventus-Inter di domenica sera. E nella previsione più nera ha già tracciato già la linea operativa della sua organizzazione: «Il campionato deve finire anche se a porte chiuse». In Inghilterra i toni dei media sono diventati ancora più allarmanti fino ad attribuire al governo l'idea di sospendere tutti gli eventi sportivi del Regno Unito, compresa la Premier League coinvolgendo pure i prossimi europei di calcio. Il Tottenham ha invitato il suo calciatore Son, di ritorno dalla Corea, a rispettare la quarantena. Persino dagli Emirati Arabi è arrivata la notizia di due ciclisti italiani risultati positivi al test: la gara in questione, Uae tour, è stata sospesa in attesa di verifiche e tamponi.
Dal fronte interno gli aggiornamenti sul caso Pianese, la società di Lega pro della Toscana. Oltre ai tre casi sospetti, si è aggiunto quello di un esponente dello staff societario, ultra sessantenne, che è stato ricoverato all'ospedale di Siena. «Sono positive le notizie sullo stato di salute dei nostri tesserati» la nota della società. Nel frattempo si è aperto il fronte in tema di rimborso dei biglietti acquistati per le sfide da disputare a porte chiuse. Il Codacons ha inviato una diffida in tal senso alla Juventus che ha tenuto aperta la vendita dei tagliandi per la partita di domenica sera fino a tutto giovedì sera.
Altri club, a cominciare da Inter e Milan, hanno già comunicato le modalità per ottenere il rimborso. Nel caso dei tifosi interisti, possessori di carta di credito e titolari dei biglietti della partita di Europa league, l'accredito delle cifre anticipate è già avvenuto.FOrd
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