
La Nuvola di Fantozzi veniva descritta da Paolo Villaggio come "una sorta di destino sfortunato di cui i protagonisti sono vittime", ed è proprio ciò che sembra perseguitare la nazionale italiana di pallacanestro. Ieri doveva essere il grande giorno dell'arrivo di Donte DiVincenzo al ritiro dell'ItalBasket a Folgaria, in preparazione degli Europei: quel DiVincenzo per il quale il presidente della Federazione, Gianni Petrucci, aveva smobilitato il Quirinale per fargli ottenere, in tempi record, passaporto e cittadinanza; quel DiVincenzo annunciato ufficialmente il 17 luglio nella lista dei 18 convocati, accendendo l'entusiasmo e l'ambizione dei tifosi che, però, come accadde nel 2023 con Paolo Banchero, hanno dovuto masticare amaro. La guardia dei Timberwolves ha comunicato, con un video registrato, la triste notizia del suo forfait a causa di un problema fisico. Visibile l'amarezza del Ct Pozzecco nella conferenza stampa straordinaria indetta mercoledì: "Vivo emozioni contrastanti. Sono anche io grato a tutti quelli che hanno contribuito a fare in modo che Donte riuscisse a ottenere il passaporto. Io ho sempre detto che ci volevano passaporto e desiderio: in questo caso, c'erano entrambi per fare tutto in tempi strettissimi. Ma non abbiamo fatto i conti con la dura legge dello sport: gli infortuni. Sono clamorosamente dispiaciuto per un ragazzo che si vede privato di queste emozioni aggiunge . Prima o poi Donte giocherà per noi, ne sono certo forse non sarò io ad allenarlo" (ride, ndr). Presente anche il Coordinatore delle Nazionali, Gigi Datome, che ha spiegato: "Donte ha avuto il riacutizzarsi di un problema all'alluce che, in questa stagione, gli era già costato un mese di stop. Gli specialisti parlano di settimane per il completo recupero: i tempi per la sua disponibilità non ci sono".
Sarà Darius Thompson, nuovo playmaker del Valencia e in possesso della cittadinanza italiana per matrimonio, a subentrare al posto del prodotto di Virginia. "Non lo farà rimpiangere" promette Petrucci, che "spera in una prossima occasione" per vedere in azzurro quel DiVincenzo per il quale ha sudato le proverbiali sette camicie.