Magie da ranking: Belgio sul tetto del mondo

Sarà testa di serie ai sorteggi europei. E il 13 novembre la sfidiamo in amichevole

Magie da ranking: Belgio sul tetto del mondo

Nessuno avrebbe potuto immaginare che l'Inghilterra avrebbe fatto il pieno di punti, 30 su 30. Nessuno avrebbe potuto pensare che l'Albania si sarebbe qualificata con meno della metà del punteggio inglese, 14. Nessuno, ancora, avrebbe scommesso sulla fine miserabile dell'Olanda vice campione del mondo in Sudafrica e terza al mondiale in Brasile che non falliva un grande appuntamento dagli Europei '84.

Ma il football non è scienza esatta anche se qualcuno si ostina a ribadirlo, dunque è possibile che Van Persie infili nella propria porta un gol che, nell'era del calcio scommesse, dovrebbe far dubitare chissà chi e che cosa. È possibile che la Turchia abbia riacciuffato l'Europa grazie al gol segnato all'ultimo secondo contro l'Islanda ma grazie innanzitutto alla vittoria in Lettonia del Kazakistain che ha spedito l'Ungheria ai play-off. È possibile che Gianni De Biasi abbia saputo trasformare l'Albania o che l'esperto Blind abbia trasformato l'arancia meccanica in una nespola appassita.

Inghilterra, Austria, Romania e Italia sono le quattro squadre che non hanno subìto sconfitte, l'Inghilterra di Roy Hodgson ha realizzato il maggior numero di gol, 31, la Romania ne ha incassati solo 2. Si va di numeri, perché queste qualificazioni a Francia 2016 hanno spiazzato gli scommettitori, non solo i pronostici facili. Il Belgio, che nulla ha vinto nella sua storia calcistica, si risveglia al primo posto del ranking mondiale, dato mai registrato prima e conferma anche la precarietà di certe graduatorie. Li sfideremo il 13 novembre in amichevole. Il regno britannico non è unito come sta scritto sulle insegne: si sono qualificate tutte (Irlanda ai play off) fatta eccezione per i cuori coraggiosi della Scozia, capaci di perdere due punti (non decisivi comunque) nella sfida contro la Polonia subendo il gol del pareggio nel minuto di recupero, deciso dall'arbitro dopo che un tifoso scozzese era entrato in campo per un selfie con Lewandoski, autore, poi, proprio del gol del 2-2. La vittoria del Belgio ci ha tolto la possibilità di essere testa di serie assieme a Francia, Spagna, Germania, Portogallo, Inghilterra e, appunto, Belgio e il 12 dicembre nel sorteggio di Parigi potrà davvero accadere la sorpresa. Meglio sarebbe un girone duro, le cosiddette squadre «facili» sono trappole.

L'Italia di Conte ha fatto il suo in un gruppo non terribile. I nostri 24 punti finali sono inferiori soltanto a Inghilterra (30), Austria (28), Repubblica Ceca e Spagna (27) mentre la Germania campione del mondo ne ha totalizzati 22. Le grandi promesse di questo continente calcistico sono lo svizzero Embolo (classe '97 del Basilea), l'inglese Chambers ('95 dell'Arsenal) oltre a Sterling già supervalutato.

Di certo è stato un torneo di qualificazione affetto dal virus Fifa, gli impegni delle nazionali hanno lasciato sul terreno di gioco troppi infortunati e penso che in futuro Fifa e Uefa dovranno affrontare il problema assicurativo e salariale con i club. Il resto è un'incognita, incominciando dal futuro del nostro commissario tecnico.

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