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Malesia, impresa di Biaggi. Conquista il podio a 44 anni

Per il pilota italiano un risultato incredibile, avendo conquistato il suo settantunesimo podio della sua carriera, il primo dal suo ritiro ufficiale a fine 2012

Malesia, impresa di Biaggi. Conquista il podio a 44 anni

Podio a 44 anni per Max Biaggi. Jonathan Rea, Kawasaki Racing Team è stato autore di una gara 1 quasi perfetta al Sepang International Circuit che gli ha permesso di conquistare la dodicesima vittoria della stagione, la ventisettesima in carriera, davanti a Chaz Davies e al sempreverde Max Biaggi.

L’attuale capo classifica del campionato mondiale Eni Fim Superbike ha lottato per tutta la corsa con Chaz Davies, Aruba.it Racing Team-Ducati Superbike Team, prima per la seconda posizione e successivamente, nel finale, per il successo. Il gallese, autore della doppietta nel precedente round di Laguna Seca, è riuscito a tener dietro il rivale fino all’ultimo round, quando Rea lo ha sopravanzato nella prima parte della pista. La questione successo non è finita lì, in quanto Rea è finito largo all’ultima curva, lasciando sfilare Davies ma riuscendo comunque ad aprire meglio il gas rispetto all’avversario ed a sfilarlo prima della bandiera a scacchi. Quello che poteva sembrare un copione già scritto fino a due terzi di gara ha riservato la più amara delle sorprese per Tom Sykes, Kawasaki Racing Team, costretto a rallentare il ritmo drammaticamente nel corso dell’undicesimo passaggio, perdendo i più di tre secondi di leadership che aveva accumulato nella prima parte della corsa. Gli ultimi passaggi sono stati un calvario per l’iridato 2013, sopravanzato nell’ultimo giro anche da Max Biaggi, Aprilia Racing Team, che completa il podio e Sylvain Guintoli, Pata Honda World Superbike, al suo miglior risultato stagionale.

Per Biaggi invece si tratta di un risultato incredibile, avendo conquistato il suo settantunesimo podio della sua carriera, il primo dal suo ritiro ufficiale a fine 2012. Il romano è stato autore di una gara intelligente, riuscendo, a differenza degli altri due alfieri ufficiali Aprilia, Leon Haslam e Jordi Torres, a mantenere un passo importante fino alla fine. Haslam ha chiuso settimo dietro ad Alex Lowes, Voltcom Crescent Suzuki, mentre Torres è scivolato fino alla decima posizione, preceduto dai piloti Althea Racing Matteo Baiocco e Niccolò Canepa. Ritiro causa problemi tecnici, dopo una buona prima parte di gara, per Michael van der Mark, Pata Honda World Superbike.

Per conquistare il titolo al termine di gara 2, Rea dovrà collezionare almeno undici punti in più di Sykes e guadagnare una sola lunghezza su Davies.

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