Enschede - «Posso dire che il nuovo percorso è già iniziato, siamo arrivati alla fase finale di Nations League con un gruppo giovane. Poi ci sono diverse competizioni giovanili e abbiamo lasciato dei giocatori all'under 21 per tentare la qualificazione alle Olimpiadi. La strada è già stata intrapresa». Così Mancini alla vigilia della finale per il terzo posto della Nations League di oggi contro l'Olanda (ore 15, Rai 1) a Enschede. «Purtroppo c'è stata la parentesi del Mondiale, dove siamo usciti immeritatamente, ed è stato l'unico momento negativo, ma siamo arrivati alla fase finale della Nations per due anni consecutivi, anche se volevamo vincere». Nessuna voglia di lasciare, almeno a parole: «Per fortuna che il Napoli ha preso l'allenatore, sennò...» scherza. «L'altra sera ero dispiaciuto per aver perso e non essere andato in finale, ma è tutto come prima. Se uno è ct della Nazionale è felice a dispetto di tutto». Oggi contro l'Olanda in campo un'Italia con tanti volti nuovi rispetto al ko con la Spagna: «Retegui? Certo che giocherà, era prevista una partita per uno, i giocatori sono stanchi e ci saranno dei cambi». E su Bonucci: «Contro la Spagna ha fatto un errore ma è stato sempre un giocatore importante. Poi è chiaro che tutto finisce».
Pronto in attacco Raspadori: l'attaccante del Napoli, in prestito dal Sassuolo: «Tocca a noi giovani in campo dare risposte e dimostrare che questo ciclo può avere un seguito... dopo vittorie e delusioni ora siamo più esperti».
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