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Mancio "vede" l'Europeo con l'oriundo Toloi e De Rossi

Il difensore dell'Atalanta convocato, l'ex campione nello staff

Mancio "vede" l'Europeo con l'oriundo Toloi e De Rossi

Ci aveva visto lungo Walter Sabatini che nel 2013 lo aveva portato alla Roma, convinto che quel ragazzone brasiliano potesse diventare uno dei difensori più forti d'Italia. Con qualche anno di ritardo Rafael Toloi ha mantenuto le aspettative del suo scopritore, imponendosi come uno dei migliori calciatori della Serie A. Tanto da indurre il Ct della Nazionale Roberto Mancini a corteggiarlo nei mesi scorsi, affinché il numero 2 atalantino prendesse il passaporto italiano grazie ad alcuni antenati di Treviso. Iter completato lo scorso 17 febbraio e grazie al quale il Mancio nei prossimi giorni lo convocherà tra gli Azzurri, che disputeranno le qualificazioni mondiali a Qatar 2022 contro Irlanda del Nord, Bulgaria e Lituania. Le prove generali per conquistare un posto tra i magnifici 23 che faranno parte della spedizione di Euro 2020 in estate. Mancini infatti apprezza parecchio la duttilità tattica di Rafa, che può giostrare sia come terzino che da centrale. Caratteristiche che non appaiono presenti nell'attuale pacchetto difensivo della nostra nazionale e che invece sono l'ideale per una competizione breve e in cui serve versatilità. E al tempo stesso personalità. Quella che non manca affatto al capitano dell'Atalanta, capace di ereditare la fascia dal Papu Gomez. Contro il Real Madrid Toloi ha tagliato il traguardo delle 200 presenze in nerazzurro e si appresta a diventare un simbolo della Dea, che lo acquistò per appena 2 milioni nell'estate 2015. Uno dei tanti capolavori di mercato del ds Sartori tra i pochi, con gli agenti Andrea Manfredonia e Alessio Ceccarelli, a credere nel colosso di Gloria d'Oeste (piccolo paesino di 3500 abitanti del Mato Grosso).

Da un ex romanista all'altro: nello staff del Mancio è entrato ufficialmente un Campione del Mondo 2006 come Daniele De Rossi, che inizierà al fianco del Ct la sua avventura da allenatore. L'uomo giusto per infondere leadership e mentalità vincente ai giovani talenti azzurri. Sognando di tornare ai fasti della notte di Berlino. D'altronde anche il 9 luglio 2006 in campo con l'Italia c'era un oriundo come Camoranesi. All'Europeo potrebbero essere addirittura 3, visto che Toloi si aggiunge a Jorginho ed Emerson Palmieri. Una piccola colonia verdeoro, in cui la sorpresa potrebbe essere proprio il 30enne Toloi, appassionato di pesca e che si sarebbe occupato della sua Fazenda in Brasile se le cose col pallone fossero andate male. E invece aveva ragione Sabatini.

Ora l'Italia è pronta a goderselo in maglia azzurra.

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