Maratona di 40 giorni per cercare alternative al duello Milano-Venezia

Oscar Eleni

Quarant'anni di play off per il basket che da questa sera apre la caccia all'Emporio Armani. Ventisette scudetti, favoriti anche questa volta, anche se gli esami non finiscono mai, come ha detto il suo presidente, accendendo incautamente la trave di fuoco sotto la panchina dei suoi campioni, alla televisione di San Marino.

Quaranta giorni, ogni due notti fino al 22 giugno, saltando soltanto il fine settimana fra il 19 (ma quel venerdì in Italia di sgiocherà) e il 21 maggio quando si giocherà la finale di Eurolega a cui l'Italia non sarà ammessa anche questa volta, per scoprire chi può sfidare i "peccatori" di Repesa, bocciati in Europa, ma dominatori nel campionato italiano anche quando erano a pezzi.

Sono loro i favoriti, ma, come dice Sanders, che ha fatto storia per Sassari e la stessa Milano, premio come migliore delle due finali scudetto vinte, e ieri si è allenato da solo e forse salterà la prima sfida di stasera contro Capo d'Orlando al Forum, i veri avversari dei detentori del titolo sono gli stessi uomini che hanno sbagliato tanto nella competizione che forse interessava di più al loro proprietario.

Dicono che superato un certo limite la maggioranza perde il senso del gusto e dell'odorato. Speriamo non sia così per questo basket incatenato alle notturne imposte dalle televisioni: stasera, in contemporanea, bella trovata, la Rai trasmetterà la partita di Milano, Sky quella di Trento per riproporre domani, sempre alle 20.45, la prima dall'altra parte del tabellone fra la Reyer che tutti considerano la vera anti Milano e Pistoia altra rivelazione come Capo d'Orlando. Niente diretta invece domani sera, inspiegabile, per la sfida forse più interessante, quella che si giocherà ad Avellino, ore 20.30, fra i lupi di Sacripanti, che ancora non sanno se avranno in campo la mano d'oro di Ragland rientrato negli Stati Uniti per il funerale del fratello ucciso in una sparatoria, e la Reggio Emilia battuta nelle ultime due finali scudetto, da Sassari e Milano, che si presenterà con la novità Julian Wright, quattro anni di NBA fra New Orleans e Toronto.

Oggi e domani la prima sfida, domenica e lunedì gara due sempre in casa di Milano, Trento, Venezia ed Avellino.

Cambio di campo da martedì e mercoledì perché sarà in casa loro che Capo d'Orlando, Sassari, Pistoia e Reggio Emilia cercheranno di ribaltare un pronostico che sembra favorire le prime quattro. Primo turno al meglio delle 5 partite, semifinale e sfida decisiva su 7. Forse solo Milano e magari anche Venezia non avranno bisogno di 5 partite per andare avanti. Forse.

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