10 HAMILTON
Primo Alonso deve fare un monumento all'amico «ritrovato» in questa stagione a suon di complimenti reciproci. Liquida subito Webber e mette nel mirino Vettel che cucina a fuoco lento fino al giro numero 42 quando lo infilza e fa esultare il box della Ferrari. Lui merita più di tutti il cappello da cow boy perché nessuno ieri ha cavalcato bene come lui nella prateria. Festeggia su un podio mai visto: Lewis, Seb e Fernando non ci erano mai saliti insieme.
9 VETTEL
Secondo «Incredibile», è l'urlo di rabbia alla radio quando Hamilton lo svernicia facilmente. Subisce il settimo sorpasso stagionale e non gli va giù anche se il mondiale è sempre nelle sue mani, ma meno saldamente di quanto avrebbe voluto. Non può consolarlo il giro veloce strappato a Massa sulla bandiera a scacchi.
9 ALONSO
Terzo Solita partenza straordinaria, la strada è in salita ma per lui sembra in discesa quando scatta il verde: sono 28 le posizioni totali guadagnate al via. Si mette subito in quarta posizione che significa niente festa iridata per Vettel. Poi amministra la sua gara, con un brivido al pit stop per un'indecisione alla posteriore destra, prima del sussulto finale con un provvisorio giro record, più che altro un messaggio alla squadra pensando al Brasile: «Io ci sono e voi?».
10 MASSA
Quarto Ecco spiegato perché Alonso ha voluto a tutti i costi la sua conferma. Si immola per la causa con una sostituzione del cambio tattica che permette ad Alonso di guadagnare una posizione in griglia e di partire dal lato pulito della pista. Poi mette in scena un'entusiasmante rimonta a suon di sorpassi con due ciliegine su Schumi e Raikkonen. Gara da fuoriclasse, altro che calimero.
9 BUTTON
Quinto Riscatta una qualifica da incubo con una gara da incorniciare. Scivola in tredicesima posizione prima di scatenarsi sfruttando al meglio anche la strategia di partire con le gomme «dure». Cattivo il giusto quando fa a ruotate con Schumi. Come Massa guadagna ben sette posizioni dal via.
7 RAIKKONEN
Sesto Un'altra incompiuta, come è stata la sua stagione. Partenza col sonnifero, come sempre si sveglia dopo dieci tornate. Arriva pericolosamente vicino ad Alonso, il box rovina tutto al cambio gomme e lui che non ride mai mette una piva chilometrica finendo col freno a mano tirato, Massa e Button ringraziano.
3 SCHUMACHER
Sedicesimo Parte quinto e arriva sedicesimo. Ultimo tra le monoposto presentabili perché dietro ha solo Caterham, Hrt e Marussia. Si merita l'ennesimo cartellino rosso della sua annata quando chiude pericolosamente Button. Non alza il piedone anche di fronte alla manifesta inferiorità, sua e della macchina.
5 WEBBER
Ritirato Sfrutta al via il lato pulito per mettere dietro Hamilton. Dovrebbe tenerlo a bada, resiste solo quattro giri. Poi dovrebbe marcare Alonso, gli si «fonde» l'alternatore. Gregario inaffidabile.
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