Il calcio italiano è al secondo posto nella classifica della corruzione dietro all'Albania. È quanto risulta da un'analisi riservata di Sportradar, società leader mondiale nel monitoraggio delle quote e dei flussi di gioco, compiuta su oltre 400 bookmaker internazionali e visionata da Agipronews. Secondo il report, negli ultimi due anni e mezzo da giugno 2009 all'inizio di novembre 2012 le partite manipolate in Serie A, Serie B e LegaPro (sei campionati in tutto) sono state 70 20 in serie A, 36 in B, 14 in Legapro -. Un dato che proietta l'Italia alle spalle dell'Albania (al comando con 97 segnalazioni) e davanti alla Moldova con 66. Nella top ten della corruzione anche Estonia (46), Grecia (45), Russia (42), Macedonia (37), Bulgaria (35), Lettonia e Lituania, entrambe con 31. In coda alla classifica il Belgio, con una sola segnalazione, Olanda e Francia a quota due. Il campione esaminato da Sportradar comprende 143.472 partite esaminate su 596 diversi campionati e tornei: un numero enorme di eventi, 798 dei quali («solo» lo 0,56% al tirar delle somme) sono risultati manipolati dopo l'analisi.
Intanto da Singapore arrivano notizie di arresti nell'ambito dello scandalo italiano del calcioscommesse: lo ha detto il segretario generale dell'Interpol Ronald Noble, spiegando che nuovi collegamenti sono stati scoperti dopo l'arresto dell'ex calciatore serbo Almir Gegic (da ieri sotto torchio davanti al gip di Cremona Salvini, di fronte al quale è parso collaborativo come dice il suo legale Brunelli, l'interrogatorio proseguirà anche oggi, ndr) che ha fatto da tramite con gli scommettitori in Asia. Secondo Noble, Gegic avrebbe avuto legami con Eng Tan Set (alias Dan Tan), uno dei leader del gruppo criminale organizzato a Singapore, ricercato dalla polizia italiana.
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