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Max e le Rosse, obbligati alla perfezione

Verstappen per contrastare Hamilton, le Ferrari per lottare con le McLaren

Max e le Rosse, obbligati alla perfezione

Max Verstappen e la Ferrari sono uniti dallo stesso destino. Per vincere le loro sfide devono puntare alla perfezione. Max non può sperare di battere Hamilton se continua a litigare con i track limits, i famigerati limiti della pista. Leclerc e Sainz non possono puntare al terzo posto, davanti alla McLaren tra i costruttori, senza essere perfetti. La morale del Gran premio del Portogallo, terza prova del mondiale 2021 non può che essere questa.

Max ha sbagliato in qualifica lasciando per strada la pole, poi in gara quando Hamilton si è avvicinato ha avuto un paio di sbavature che hanno aperto la porta a Lewis. Niente da fare. Per battere Hamilton serve altro. La Ferrari ha fatto ancora peggio. Leclerc ha sbagliato in qualifica, la squadra ha pasticciato con la strategia di Sainz in gara e la frittata è stata servita. Per battere Norris che da tre gran premi è il migliore degli altri (quarto in Bahrain, terzo a Imola, quinto a Portimao) anche i dettagli devono essere perfetti. Leclerc è stato troppo aggressivo in qualifica, la Scuderia ha fatto altrettanto in gara, cercando di scavalcare Norris anticipando lo stop di Sainz. Un eccesso di aggressività che non ha portato a nulla. Charles ha ammesso l'errore («Non sono stato bravo» ha detto), Binotto pure. Ma non basta.

Essere aggressivi nella strategia però ha un senso. La parte migliore di questa Ferrari che sembra essersi persa dopo due gare incoraggianti è il non accontentarsi più. Leclerc e Sainz avevano il muso lungo dopo Imola. E a Portimao si è deciso di rischiare. La classifica del campionato racconta che dopo 3 gare, la scuderia ha già 59 punti di distacco dalla Mercedes. I sogni in quel senso sono già finiti, anche se a essere onesti non erano mai incominciati. La McLaren, invece è a soli 11 punti, è un avversario raggiungibile, un obbiettivo realistico che però può essere raggiunto se non si commettono errori di pilotaggio o di strategia. A cominciare da domenica in Spagna, gara di casa di Sainz, ma soprattutto pista che dirà molto anche sul futuro. Si capirà anche se la Ferrari soffre il caldo come qualcuno teme visto il degrado delle gomme medie sofferto in Portogallo. Sarebbe un vero guaio.

Perché poi non basterebbe essere perfetti.

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