Il mea culpa di Rocchi: "Il rigore su Maicon? Gestione anomala da parte mia"

L'arbitro toscano: "La mia fu una gestione non equilibrata che ha creato tensione tra i calciatori"

Il mea culpa di Rocchi: "Il rigore su Maicon? Gestione anomala da parte mia"

Una gestione "anomala": non ha reticenze, Gianluca Rocchi, nel descrivere il proprio comportamento in occasione della gara di campionato Juventus-Roma dello scorso 5 ottobre e in particolare in merito al famigerato rigore concesso ai bianconeri per un fallo di mano di Maicon da molti giudicato fuori area.

Il fischietto toscano è tornato sulla partita delle polemiche - la sua gestione di gara fu addirittura oggetto di un'interrogazione parlamentare - durante l'ultima puntata de "Il processo del lunedì" di Enrico Varriale: "La mia gestione dell’episodio del rigore di Maicon è stata anomala - spiega Rocchi ai microfoni Rai - diciamo che una gestione non equilibrata della situazione ha creato tensioni tra i calciatori e nei confronti dell’arbitro."

Quella partita - terminata 3-2 per la Juve, che si vide assegnare però due calci di rigori a favore - ha sollevato una sequela di polemiche che ancora faticano a spegnersi: dal tecnico Rudi Garcia che ironizzava sulle "aree di rigore larghe 17 metri" ai deputati bipartisan che minacciavano di coinvolgere Consob e Ministero dell'Economia.

Ora, a distanza di due settimane, arrivano queste dichiarazioni dell'arbitro che per molti suoneranno, c'è da

scommetterci, come una conferma di un errore su cui complottisti e innocentisti continueranno ad affrontarsi almeno fino alla fine del campionato. Domenica dopo domenica, com'è nella migliore tradizione italiana.

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