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Il medico: "'Una cura Schumacher?' Ecco come stanno davvero le cose"

Philippe Menasché fa chiarezza sulle illazioni circolate e si rivolge ai pazienti italiani: "In Italia avete tutto ciò che serve, non c'è bisogno di venire fino a Parigi"

Il medico: "'Una cura Schumacher?' Ecco come stanno davvero le cose"

"Sono un cardiochirurgo, non ho mai preso un centesimo fuori dal servizio pubblico, altro che medico delle star". A parlare è Philippe Menasché, numero uno della terapia cellulare applicata all'insufficienza cardiaca. Diversi rumors lasciavano trapelare che Michael Schumacher si fosse sottoposto a delle terapie facente parti di un composto di cellule staminali preparato dal professore. Ma il 69enne vuole chiarire tutto: "Per i miracoli non sono competente. Con la mia équipe non stiamo facendo nessuna sperimentazione, termine abominevole che non appartiene a una visione seria della medicina".

La cura Schumacher

Il cardiochirurgo dell'ospedale Pompidou ha confermato di essere stato "il primo a fare trapianti di cellule staminali sul cuore", ma ha precisato che "il ciclo di test clinici si è concluso due anni fa".

Come riportato da La Repubblica, Menasché ha ricevuto diversi messaggi dall'estero ma anche dall'Italia per la cura Schumacher: "Ho rimandato verso i miei colleghi, come l'amico Guido Pompilio. In Italia avete tutto ciò che serve, non c'è bisogno di venire fino a Parigi". Il medico francese ha ammesso che "c'è stata un'esplosione di attenzione sul nostro reparto, ma la situazione si è già normalizzata". E sulle nuove frontiere a base di staminali ha concluso: "Negli ultimi vent'anni ci sono stati molti progressi ma la verità è che sappiamo ancora poco".

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