L'obiettivo era centrare la qualificazione agli ottavi il prima possibile: fatto. Possibilmente da primi in classifica: altamente probabile che accada, visto che basterà battere la Dinamo Zagabria (cinque ko su cinque finora: zero gol fatti e 13 subiti) stasera allo Stadium. Poi, succeda quel che succeda: nel senso che, strada facendo, ci si è magari resi conto che quest'anno il primato del girone potrebbe regalare sorteggi sulla carta meno agevoli rispetto al piazzarsi invece da secondi. Siccome però fare troppi calcoli e supposizioni non porta quasi mai a nulla di buono, tanto vale vincere e poi aspettare l'esito del sorteggio. «La Juve non vince la Champions dal 1996, direi che è ora di farlo queste le parole di Khedira, che stasera riposerà, al sito Uefa - anche se ci sono almeno otto squadre che possono realisticamente ambire al titolo». Intanto, patemi quest'anno non ce ne sono praticamente stati e poco importa che il girone non fosse dei più terribili. Se poi ci si vuole mettere dentro un pizzico di cabala, il 4-0 con cui all'andata i bianconeri vinsero a Zagabria è punteggio registrato l'ultima volta nel novembre 1995 a Glasgow: al termine di quella stagione, la Signora salì sul tetto d'Europa e da allora non c'è più riuscita.
Tutto serve, per prendere coraggio e fare il pieno di ottimismo. Poi, certo, parla il campo: dove oggi si dovrebbe rivedere Dybala, assente dal 22 ottobre e pronto a uno spezzone di gara nel secondo tempo. Magari al fianco di Higuain, che non segna da quattro partite e che non può essere al top dell'umore pur se Allegri non vuole nemmeno sentire parlare di un problema Pipita': affrontare la squadra materasso del girone, contro cui ha già segnato all'andata, lo può però aiutare a ritrovare un sorriso convinto. Quello che sta cominciando a spuntare sul viso di Barzagli, non ancora pronto ma di nuovo parzialmente in gruppo al punto che potrebbe rendersi disponibile per la Supercoppa del 23.
Immaginando anche di poter utilizzare prima o poi il tridente dei sogni (Mandzukic, Higuain, Dybala), per il momento c'è quello con Cuadrado mentre Sturaro farà il terzino destro (mancano Dani Alves infortunato e Lichtsteiner non in lista Champions). Sulla carta, sarà una serata di festa e basta: aspettando il derby e la Roma.
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