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Mentre la Scala celebra i big del calcio la Scala del calcio rischia di chiudere

Nel teatro milanese la cerimonia Fifa per i migliori del 2019 Giovedì la presentazione dei progetti per il nuovo San Siro

Giorgio Coluccia

Come l'Attila di Giuseppe Verdi o la Tosca di Puccini. La suspense non manca, la location mozza il fiato, i protagonisti sono quelli del calcio mondiale. La prima del Galà Fifa alla Scala di Milano non tradisce le attese, la cerimonia per i The Best 2019 è un evento riuscito ancora prima di cominciare grazie alla scelta di una sede unica, che non a caso è stata già prenotata anche per il 2020.

Alla resa dei conti l'Italia sfoggia uno dei più prestigiosi teatri al mondo, ma i nostri restano a secco. Nessun italiano in lizza per i sette premi assegnati e nessun italiano nemmeno nella top 10 dei tecnici, nonostante Maurizio Sarri con il Chelsea abbia vinto l'Europa League. Ma c'è un altro scherzo del destino: le stelle del firmamento calcistico si ritrovano per una notte alla Scala, quella vera e propria, mentre le luci sono spente e gli spalti sono vuoti nell'altra Scala, quella del calcio.

Sullo sfondo c'è il nuovo stadio rossonerazzurro, nel giro di qualche anno al posto di San Siro potrebbero esserci grattacieli e un centro commerciale, con la nuova creatura poco più in là, a tracciare un confine netto con il passato.

Sul piatto balla un investimento pari a 1,2 miliardi di euro, un impianto da circa 60 mila posti da costruire in tre anni, il cui volto lo scopriremo molto presto.

Bisognerà aspettare fino a giovedì mattina, quando al Politecnico Bovisa verranno svelati pubblicamente i progetti dei due studi ancora in corsa, lo statunitense Populous e l'italo americano Manica-Progetto Cmr. Stando alle indiscrezioni, con il primo si passerebbe dalla Scala alla Cattedrale, un prospetto avveniristico che gioca molto su luci e vetrate, contrapposto alla seconda versione, il più tradizionale ovale sovrastato da due grandi anelli incrociati. L'ipotesi di ristrutturare il vecchio San Siro è stata richiusa nel cassetto già da un po', troppe per Inter e Milan quattro stagioni da disputare altrove, senza contare la stima di 115 milioni di mancati introiti e la necessità di dare vita a posti Premium e aree commerciali che consentano incassi in linea con gli altri top club europei. Così sembra proprio che la Scala resterà una sola.

Datata 1778, anno dell'inaugurazione.

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