Sport

Mercedes Classe G, una forza della natura e ancora più hi-tech

Il 4x4 tedesco si rinnova nel rispetto della tradizione. E per i 40 anni dà il meglio di sé

Cesare Gasparri Zezza

Graz Siamo a bordo della Classe G. Come passeggeri stiamo percorrendo una sorta di mulattiera sul monte Schöckl. Questo territorio è stato scelto da Mercedes per misurare le qualità di questa vettura inarrestabile. Le pendenze raggiungono il 60% e le inclinazioni laterali il 40%. La lancetta del contachilometri oscilla tra i 70 e gli 85 orari e le sensazioni che stiamo vivendo sono le stesse che proverebbero le molecole di lime, limone e Cointreau all'interno dello shaker durante la preparazione del cocktail più famoso nella Grande Mela. Peccato che noi non siamo nati «Cosmopolitan».

A 40 anni dal debutto, avvenuto nel 1979 sul circuito «Paul Richard», in Francia, Classe G ha voluto celebrare il suo compleanno qui in Austria. La catena di montaggio da dove prende vita è, infatti, nel polo industriale Magna Steyr, a Graz, lo stesso dove vengono prodotte Toyota Supra, Bmw Z4 e alcuni Suv di Jaguar.

«Quarant'anni e non sentirli», recitava un famoso spot vintage. Classe G, la «G» sta per Geländewagen (auto fuoristrada). È il modello più longevo nella storia di Mercedes: ne sono state costruite oltre 300mila e l'80% è ancora circolante.

Questa nuova versione, che ha avuto come testimonial per il lancio, lo scorso anno al Salone di Detroit, Arnold Schwarzenegger, è un omaggio alle linee spigolose e squadrata che hanno contribuito a farne un successo. È più lunga di 53 mm, e più larga di 121 mm della precedente versione e si differenzia principalmente per assetto, programmi di marcia, intelligenza artificiale e assistenza alla guida. Al passo con i tempi ha tutto quello che serve per essere la prima della Classe.

La nostra G Class è equipaggiata con il V8 benzinada 3.982 cc capace di erogare 422 cv. C'è anche la versione AMG da 585 cv e diesel con 286 cv. È facile superare sbalzi da quasi 25 cm. Basta avvicinarsi con prudenza ed essere precisi con lo sterzo e dolci con il gas. Quando serve, un clic e si attivano i tre blocchi del differenziale.

A bordo si rimane colpiti per l'alta qualità dei materiali e l'eleganza. Gli indicatori di direzione e le cerniere degli sportelli vintage e altri piccoli particolari fanno l'occhiolino alle edizioni del passato. All'interno: poltrone anteriori con la funzione massaggio, sellerie in pelle, inserti in carbonio e legni pregiati, display Hd di grande dimensione per lastrumentazione e l'infointrattenimento. Tanto spazio per gli occupanti e i bagagli. Colpisce la silenziosità. Percorrendo gli insidiosi sentieri, l'unico rumore che si percepisce è il vibrare di due monete appoggiate in un vano.

L'origine di Classe G fu suggerita dallo scià di Persia, Reza Palhevi, allora azionista di Daimler. L'Iran, in 10 anni, avrebbe dovuto acquistarne 20mila unità come parte di una commessa di 100mila mezzi militari. A causa della rivoluzione Khomeinista, che rovesciò il potere nel Paese, l'affare sfumò. La prima fortuna per questa 4x4 è stata una fornitura militare per altri eserciti. Successivamente, Classe G si è guadagnata il privilegio di calcare, oltre tutti i tipi di terreno nel mondo, i red carpet negli eventi più in. È un mezzo per persone che possono permettersi di spendere da 102.890 fino a 158.

439 euro (AMG), personalizzazioni escluse.

Commenti