Dategli addirittura il quarto, perché aspettare quando il lavoro si può sbrigare subito. Se anche questa edizione della Champions dovesse finire a una squadra diversa dal Barcellona che senso avrebbe dare il Pallone d’Oro a uno che non si chiami Lionel Messi. Ieri sera ha segnato cinque reti che chiunque altro le avesse realizzate oggi sarebbe in odore di santità. È difficile capire cosa sarebbe il Barcellona senza Messi, la squadra è straordinaria ma lui giustifica qualunque soluzione Xavi o Iniesta scelgano. È strano come sia il primo, sia il secondo e sia il terzo pallone d’Oro consegnati a Messi abbiano sollevato polemiche, o lo si mette fuori concorso, e ci sono precedenti illustri a riguardo, oppure si vieti il calcio a chi non capisce.
Comunque dopo dieci minuti del secondo tempo i tedeschi del Bayer erano sotto di cinque reti,tre le avevano già prese all’andata, in un paese che tutela le minoranze e protegge i deboli, la partita si sarebbe interrotta per manifesta inferiorità. Invece i tedeschi hanno tenuto duro, anche perché a forza di sentirselo ripetere, si sono convinti pure loro di essere gente che non molla mai, anche quando sembrano moribondi. Niente di tutto questo, Tello ha segnato il sesto, doppietta personale, la vittoria più larga del Barça in Champions, Messi dodicesimo giocatore ad aver segnato una cinquina in una coppa europea, il primo in Champions.
Del resto ieri sera era un turno da miracolati, l’Apoel Nicosia dopo 180’con il Lione era in perfetta parità: 1-0 in Francia e 1-0 ieri sera a Cipro, gol di Manduca dopo nove minuti. Mai una squadra cipriota era arrivata a un quarto di Champions e con questo risultato c’erano i supplementari da giocare. Nel frattempo al Nou Camp era finita 7-1, niente supplemento di tortura per i ragazzi di Dutt.
Nella mezz’ora finale di Nicosia meglio i francesi, i ciprioti stremati non sono più riusciti a portare su il pallone, ultimi cinque minuti in 10 per l’espulsione proprio di Manduca, l’uomo che li ha portati fin qui.
Servono i rigori,quelli dell’Apoel si stringono in cerchio, chiedono l’aiuto dei tifosi, Lacazette calcia a sinistra il quarto rigore, Chiotis respinge e si ripete sul quinto: Apoel Nicosia ai quarti, notte da bombardamenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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