L'uomo in meno

"Mi sono sentito solo, la squadra è fragile..." Cosa c'è dietro le parole di Ibrahimovic

Zlatan Ibrahimovic ha commentato in maniera lucida ma severa nei confronti dei compagni di squadra la debacle contro l'Atalanta: ecco perché è lui l'uomo in meno di oggi

"Mi sono sentito solo, la squadra è fragile..." Cosa c'è dietro le parole di Ibrahimovic

"Nel primo tempo ero troppo isolato in attacco, mi sono sentito solo", "Sono mancate tante cose, non era la nostra giornata. La squadra è un po’ fragile perché quando mancano certi giocatori ci manca un po’ di esperienza, vengono sostituti da giovani, ma questa non è una scusa" e ancora: "Ilicic bravo? Sì, lo è ma se gli lascia fare quello che vuole e non lo marchi stretto allora...", pensieri di Zlatan Ibrahimovic al termine di Milan-Atalanta ai microfoni di Sky Sport. I rossoneri di Stefano Pioli hanno preso una vera e propria lezione di calcio dai nerazzurri di Gian Piero Gasperini con l'esperto e famelico Zlatan fagocitato dai bravissimi difensori orobici.

Le parole dello svedese, però, sono suonate un po' come uno scaricabarile nei confronti dei compagni di squadra, del mister e della società: per questa ragione è Ibrahimovic l'uomo in meno di questa giornata di campionato. Il Milan ha perso la più brutta partita degli ultimi 13 mesi e anche il leader carismatico della squadra di Pioli ha imbroccato una partita storta dopo aver realizzato la bellezza di 12 reti in otto giornate di campionato.

Ridimensionato

Questa sconfitta, forse, potrebbe ridimensionare un po' il Milan che dovrà essere ora bravo a rimettersi subito in careggiata a partire dal derby di Coppa Italia contro i cugini dell'Inter di Antonio Conte: "Abbiamo perso due partite dopo oltre 30 gare che non perdevamo. Facciamo tanti sacrifici, lavoriamo e siamo primi per un motivo. Campioni d’inverno? Non significa niente. Siamo a metà del campionato, finora abbiamo fatto bene ma non ancora nulla questo è il periodo più difficile perché ci sono tante partite e ora dobbiamo solo continuare", questo il commento di Ibrahimovic in merito alla prima parte di stagione del suo Milan.

I rossoneri sono ancora in corsa per tre obiettivi: campionato, Europa League e Coppa Italia ma da uno come Ibrahimovic ci si aspetta sempre qualcosa in più sia in campo che fuori con dichiarazioni più concilianti soprattutto verso i compagni di squadra più giovani che, come lui, ce la stanno mettendo tutta per riportare il Milan in alto e dove gli compete. Anche lui come tutti gli altri dovrà invertire la tendenza delle ultime partite che hanno visto raccogliere due vittorie e due sconfitte in campionato nelle ultime quattro giornate di campionato. Ibra sa bene che questa è una delle ultime possibilità di poter vincere un titolo nella sua favolosa carriera ma anche lui dovrà dare continuità alle sue prestazioni in campo ma soprattutto alla sua figura da leader all'interno dello spogliatoio rossonero.

com/ilgsport/" data-ga4-click-event-target="external" target="_blank" rel="noopener">Segui già la pagina di sport de ilGiornale.it?

Commenti