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Dal Milan all'Inter, effetto panchina lunga per sognare

Rose extralarge con i 5 cambi: Chiesa per la Juve, Kanté per Conte. Pioli: non c'è solo Bakayoko

Dal Milan all'Inter, effetto panchina lunga per sognare

È scattata la corsa ai colpi last minute da piazzare nell'ultima settimana di calciomercato. La regola dei 5 cambi ha convinto presidenti e direttori sportivi ad allargare gli organici, in modo da sfruttare appieno la novità regolamentare. Panchina lunga e rosa profonda sono le parole più gettonate tra gli operatori delle big, che cercano l'occasione giusta per puntellare la rosa.

Conte sogna sempre Kanté del Chelsea (servono 60 milioni) per la mediana e l'Inter lavora per finanziare l'assalto al francese. Bagagli pronti per Joao Mario, Asamoah, Nainggolan (può tornare al Cagliari) e Vecino (ci pensa il Napoli, ma solo in prestito e con parte dello stipendio a carico di Suning), ma gran parte del tesoretto può arrivare dal sacrificio di un pezzo pregiato tra Brozovic e Skriniar. Per lo slovacco c'è in pressing il Tottenham, ma l'Inter vuole 50 milioni. Possibile tra oggi e domani una nuova offerta dei londinesi: 45 più bonus. Se i nerazzurri dovessero accettare, scatterebbe l'immediata caccia al successore: occhio a Smalling (il più abbordabile), Milenkovic (Commisso pretende 40 milioni) e Rudiger. Questi ultimi 2 sono vecchi pallini anche di Maldini, che cerca un centrale per completare il reparto arretrato: se il Milan farà cassa dalla partenza di Paquetá, allora fari puntati su Fofana (Saint Etienne). Altrimenti pronta la soluzione low-cost Nastasic in prestito dallo Schalke.

Il Diavolo intanto è vicino al gioiellino norvegese Hauge, che può arrivare dal Bodo Glimt per 5 milioni: oggi summit decisivo. In stand-by Bakayoko: il francese può tornare solo in prestito dal Chelsea e qualora Krunic si accasi altrove. Stazionaria ma solo in apparenza la Juve: le uscite di Khedira (offerta la risoluzione con buonuscita di 3 milioni) e Douglas Costa possono finanziare un ultimo innesto. Quel Federico Chiesa, corteggiato l'estate scorsa e ora non più incedibile per la Fiorentina. Possibile operazione in prestito oneroso con obbligo di riscatto; mentre in mezzo al campo per ora non si profilano nuovi ingressi nonostante le voci su De Paul, per il quale l'Udinese (torna Pereyra dal Watford) non scende dalla richiesta di 35 milioni. Vendere prima di comprare, vale anche per il Napoli. De Laurentiis ha detto no finora a tutte le avance per Koulibaly, ma lavora alla cessione di Milik in Premier (piace a Tottenham ed Everton). Se il polacco dovesse approdare da Ancelotti, via libera al ritorno in Italia di Kean, cercato dalla Juve. E ieri visite mediche con la Samp per Keita Balde, risultato però positivo al Covid-19. L'operazione (prestito con diritto di riscatto dal Monaco) non dovrebbe sfumare. Intanto la Lazio ha prelevato dal Manchester United Andreas Pereira.

E il Monza, nel giorno dell'84° compleanno di Silvio Berlusconi, registra il debutto - nella gara di Coppa Italia con la Triestina - del 12° acquisto, Antonio Marin della Dinamo Zagabria, trequartista croato classe 2000.

Ieri visite mediche per Boateng: presentazione domani alle 13, contratto annuale con opzione di rinnovo.

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