Il Milan è ancora on fire e Rebic è da Diaz e lode

Lo spagnolo segna e inventa, il croato ne fa due: l'Udinese regge un tempo, poi è poker rossonero

Il Milan è ancora on fire e Rebic è da Diaz e lode

Il Milan riparte da Rebic in formato extra-lusso. Non c'è Giroud, scaldatosi nel finale, non c'è Origi, anche lui entrato a successo acquisito, non c'è Ibra che in panchina distribuisce occhiatacce e consigli ai suoi ma basta e avanza il croato per firmare la prima doppietta della stagione e mettere al sicuro lo scatto dai blocchi di partenza.

Domata finalmente e a fatica l'Udinese dopo i due pari della passata stagione. Almeno per un tempo ha fatto vedere i sorci verdi ai campioni d'Italia. Merito di un paio di difensori in permesso speciale, Becao e Masina, e responsabilità clamorosa della difesa rossonera, reparto da registrare. È come se la porta blindata del Milan avesse le viti allentate: c'è bisogno di un intervento del tecnico Pioli per rimettere tutti i congegni in perfetto funzionamento.

Impreciso persino Tomori, fresco di rinnovo contrattuale, distratti sul primo palo Leao e lo stesso Rebic sul primo angolo della serata inaugurale, in ritardo clamoroso nella chiusura difensiva Messias in occasione del 2 a 2 di fine primo tempo. Dietro il Milan ha qualche grave lacuna, davanti però è una macchina da gol capace di esaltare gli inserimenti di Calabria (il discusso fallo di Soppy procura il rigore decviso dal Var trasformato da Theo) e di segnalare, in più di una circostanza, la capacità di aggredire alla gola il rivale portandogli via il pallone in zone decisive. Da una di queste pressioni realizzate in società da Messias e da Diaz è nato il secondo sigillo di Rebic, acclamato al cambio dai 71 mila di San Siro, riconoscimento pubblico e solenne di uno stato di grazia già segnalato in pre-campionato dallo stesso Pioli.

Se l'assenza di Tonali (Krunic al suo posto è uno riadattato) può aver tolto l'opposizione più efficace a centrocampo ma la presenza di Bennacer è garanzia assoluta per trovare sbocchi continui al gioco offensivo del Milan. Da sottolineare anche il debutto ufficiale di Charles De Ketelaer, andato addirittura in gol a pochi minuti dalla sirena, mostrando in qualche tocco la classe cristallina e capace anche di recuperi difensivi che non si indovinano solitamente in calciatori con quelle caratteristiche.

Se l'Udinese difendesse con la stessa abilità con cui le sue sentinelle si spingono in attacco, beh sarebbe meglio per Sottil, il nuovo allenatore. Il gol d'apertura della ripresa firmato da Diaz dopo 38 secondi è un grazioso omaggio di Masina, sfruttato dallo spagnolo che anticipa sullo scatto, sotto porta, il portiere Silvestri.

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