Calcio

Milan, via al ciclo decisivo della stagione

Empoli, poi la Champions: serve la striscia positiva dell'anno scorso

Milan, via al ciclo decisivo della stagione

Gerry Cardinale celebra il debutto nelle sale italiane del film Air realizzato in parte da RedBird lanciando un messaggio al suo Milan («possono arrivare grandi benefici dal nostro impegno») che si ritrova alle prese con gli 11 giorni che possono cambiare il destino dell'intera stagione. Si parte stasera a San Siro con l'Empoli per poi dedicarsi alla doppia sfida di Champions col Napoli passando, nell'intermezzo, da Bologna: una full immersion di calcio, di emozioni e di sentenze che rischia di consumare le migliori energie disponibili. Servirebbe lo stesso Milan di un anno prima, quello dello scudetto capace d'infilare una striscia di successi consecutivi così da lasciare indietro l'Inter. Leao fu uno dei protagonisti decisivi di quella cavalcata. Per molti osservatori di casa Milan, il suo risveglio napoletano (due gol) sembra essere il segnale tanto atteso, coinciso col ritorno al sistema di gioco più collaudato. E qui sul punto si registra un curioso dibattito. Perché Pioli, in tempi non sospetti, riferì dell'adesione convinta del portoghese al nuovo ruolo di seconda punta col 3-4-2-1. L'interessato, nell'intervista a un media straniero, ha confessato il contrario. E Pioli, quasi divertito, ha replicato: «A me Rafa aveva detto una cosa contraria ma l'importante è che giochi col sorriso».

Sembra un dettaglio di poco conto ma è quello che si intuisce dall'umore di Leao, tornato al centro del villaggio milanista. A Napoli ha scambiato la maglia con Kvara, durante l'intervallo ha fatto da diplomatico nel battibecco tra Maldini e Spalletti, ha espresso giudizi appuntiti sul tema del razzismo ma stasera potrebbe anche partire dalla panchina (Rebic l'alternativa a disposizione). «L'Empoli ci farà correre» ammonisce Stefano Pioli il tecnico che ha in mente qualche cambiamento opportuno perché è cosa buona e giusta attingere alla rosa e a qualche esponente uscito dai radar. Dai provini delle ultime ore sembra scontato l'intento di risparmiare Diaz (uscito a Napoli per affaticamento e con un paio di allenamenti differenziati) e Kjaer per ridare lustro al giovane Thiaw in difesa e al belga Saelemaekers sul binario di destra mentre Pobega può diventare l'alternativa di Krunic il cui prezioso contributo a Napoli (specie nel collaborare con Calabria per frenare il georgiano) non è certo passato inosservato. Che alla fine giochi o no Leao, è il Milan che deve ritrovare il sorriso a San Siro visto che le ultime sfide domestiche non hanno prodotto risultati esaltanti.

Il pari con la Salernitana, seguito dalla sconfitta pesante di Udine, è ancora sotto gli occhi di tutti.

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