Milan, com'è difficile il casting allenatore. Se non altro c'è Tare

Dura arrivare a Italiano o Max, sullo sfondo Mancini e Sarri. Thiago e Vieira scommesse

Milan, com'è difficile il casting allenatore. Se non altro c'è Tare
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Ieri pomeriggio è iniziata l'avventura di Igli Tare da direttore sportivo del Milan: «Entrare a far parte di questo grande club è motivo di grande orgoglio e responsabilità. Ringrazio la società - ha detto il dirigente albanese - per avermi affidato questo incarico. Voglio fare bene con l'obiettivo di far tornare il Milan a essere protagonista in Italia e in Europa». Neanche il tempo di presentarsi in sede in via Aldo Rossi per sistemare le ultime formalità burocratiche, che si è creata la ressa di operatori fuori da Casa Milan. In particolare non sono passate inosservate le presenze al quarto piano del quartier generale rossonero del dt romanista Ghisolfi e dell'agente Riso. Il primo ha subito bussato alla porta del Diavolo per rilevare a titolo definitivo il cartellino di Saelemaekers, grande protagonista nella Capitale con ben 7 gol realizzati. Un boom che non è passato inosservato e sta spingendo i giallorossi a cercare di far di tutto per trattenerlo. Il Milan però ha le idee chiare: no a scambi con Abraham (tornerà alla Roma per poi essere ceduto altrove) o Cristante. La dirigenza milanista punta a monetizzare dall'eventuale cessione dell'esterno belga e chiede 20 milioni.

La partenza di Abraham libera un posto nell'attacco rossonero: piace molto Lucca (12 gol quest'anno nell'Udinese), assistito proprio da Riso, che è nel mirino anche di Juve e Napoli. Lo stesso procuratore ha fatto il punto sul futuro di Camarda, che potrebbe andare a giocare in prestito per trovare maggior continuità. La rosa milanista va poi maggiormente italianizzata: in tal senso si regista l'interesse per il centrale del Verona Coppola, fresco di convocazione in azzurro. Attesa in settimana l'offerta del City per Reijnders (partita aperta), mentre Theo Hernandez può partire ma non è interessato ad andare in Arabia.

Capitolo allenatore: l'avventura di Sergio Conceiçao è ai titoli di coda e Tare è alla ricerca del sostituto. Difficile arrivare però alle prime scelte Italiano (si profila il rinnovo col Bologna) e Allegri (Napoli avanti nei dialoghi qualora Conte lasciasse per andare alla Juve). A questo punto dalle parti di Casa Milan conviene fare il tifo per la permanenza di Conte sulla panchina azzurra, altrimenti il rischio è di dover virare pure quest'anno su qualche scommessa/emergente tipo Thiago Motta o Vieira.

Sullo sfondo i nomi di Mancini (voglioso di tornare in pista, ma finora non contattato ufficialmente) e Sarri (piace, ma è in pessimi rapporti con Tare con cui si è scontrato alla Lazio). Il casting allenatore è appena iniziato

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