"Gigio mi ha deluso: la sua decisione di non rinnovare mi fa sorgere dubbi sulla sua integrità morale e sulla sua futura carriera". L'ex Ct della Nazionale Arrigo Sacchi, sulle pagine della Gazzetta dello Sport, attacca frontalmente il portiere del Milan Gianluigi Donnarumma dopo la sua decisione di non prolungare il suo contratto con la società rossonera.
"Ho sempre pensato che il valore della persona fosse fondamentale per ingigantire il proprio talento. A proposito di persone - scrive Sacchi - timavo Donnarumma come ragazzo e come giocatore, ma sono rimasto stupito dalla mancanza di riconoscenza verso il Milan".
Poi la stoccata: "Questa sua decisione mi fa sorgere dubbi non soltanto sulla sua integrità umana, ma anche sulla sua futura carriera". Parole forti che Sacchi rivolge da "padre" ma soprattutto da persona molto vicina agli ambienti rossoneri. Da tecnico del Milan, infatti, Sacchi vinse uno Scudetto e due Coppe dei Campioni.
"Gli ricordo che tutti quelli che hanno privilegiato i soldi, come fecero ad esempio Kakà e Shevchenko che lasciarono il Milan per il Real Madrid e per il Chelsea - ha chiuso il Ct dell'Italia ai Mondiali del 1994 - poi se ne sono pentiti amaramente".
La scelta di Donnarumma e del suo procuratore Mino Raiola di non rinnovare con il Milan ha scatenato polemiche in tutta Italia e non soltanto tra i tifosi rossoneri.
Il portiere 18enne, che in questo momento è impegnato con la Nazionale under-21 gli Europei di categoria in corso in Polonia, fino a questo momento ha preferito non rilasciare dichiarazioni.Su questa vicenda gli addetti ai lavori si sono spaccati in due fronti: se Sacchi si è schierato dalla parte del Milan, ex giocatori come Costacurta e Zenga hanno difeso il ragazzo.
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