"Milan fuori dalle coppe?" L'Uefa chiede altri documenti

"Milan fuori  dalle coppe?" L'Uefa chiede altri documenti

Milano Ora manca solo che un giornale moldavo annunci un'invasione di cavallette a Milanello e una radio uzbeka di locuste a Casa Milan e poi c'è tutto. Sembra non possa passare giorno infatti che dalla stampa estera non arrivi un attacco al Milan. Il tema è sempre quello economico e del rientro dagli esborsi economici di quest'estate con tanto di Uefa che mette sotto attenzione i bilanci e minaccia sanzioni, mentre dalla società rossonera filtra un certo ottimismo visti i passi finora.

Ieri un nuovo attacco: il Milan secondo lo spagnolo Marca rischierebbe l'esclusione dalle coppe europee. In base alle indiscrezioni riportate dal quotidiano spagnolo, il piano presentato dall'ad rossonero Marco Fassone alla Uefa per il voluntary agreement non avrebbe convinto l'Organo di controllo finanziario. In particolare, secondo Marca, avrebbero destato perplessità le operazioni di mercato, definite dal giornale «poco chiare» e il fatto che gli investimenti fossero legati ai successi sportivi (con l'ingresso in Champions), non in grado di garantire la solvibilità economica del progetto. L'attacco di Marca arriva dopo le ombre gettate dal New York Times sulla gestione cinese e su Li Yonghong. Di vero al momento c'è che dopo l'iniziativa presa da Fassone, proprio ieri la Uefa ha inviato una lettera alla società rossonera chiedendo ulteriori approfondimenti e nuovi documenti da allegare alla richiesta che permette l'accordo volontario. Nulla di grave, tanto che il Milan si professa tranquillo e per più di un motivo.

Intanto perché in caso di rigetto della richiesta di voluntary agreement, di fatto un piano «A», il Milan potrebbe comunque rientrare nei parametri Uefa previsti dal fair play finanziario. Il che sarebbe garantito, secondo quanto spiegato da Fassone, anche in caso di mancato accesso all'Europa che conta, anche se questo semplificherebbe notevolmente la situazione ed è quanto auspicato in casa Milan.

Inoltre va considerato che anche in caso di sanzioni dall'Uefa (si attende una risposta entro Natale), mai è stato preso un provvedimento che esclude le società dalle coppe ma, eventualmente, sanzioni amministrative o al peggio blocco del mercato. Almeno finché non arrivano le cavallette, quindi, il Milan si dice tranquillo.

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