
Alta tensione. La settimana che è appena iniziata si preannuncia caratterizzata da molti scontri e bracci di ferro destinati ad arrivare a un epilogo dopo settimane di tormentoni, dispetti e rilanci. Tanti i casi da risolvere, alcuni dei quali sembrano arrivati però all'ultimo atto tipo la telenovela riguardante Ardon Jashari e il Milan.
L'ultimo rilancio da 38 milioni (bonus inclusi) non verrà ritoccato come ribadito dal direttore sportivo rossonero Igli Tare, che appare spazientito dal continuo tergiversare del Bruges. Ecco perché il Diavolo ha imposto l'ultimatum alla società belga. Prendere o lasciare (o Jashari, verrebbe da dire) entro questa settimana. Anche perché il centrocampista svizzero da giorni è in pressing per essere ceduto al Milan, con cui ha già l'accordo per un contratto fino al 2030 da 2,4 milioni a stagione. La mezzala classe 2002, infatti, ha saltato tutte le amichevoli e le prime gare ufficiali del Bruges, oltre ad aver rifiutato le proposte arrivate da altri club: vuole solo il Milan. Un accerchiamento che potrebbe far vacillare e crollare la formazione belga. Almeno così sperano dalle parti di via Aldo Rossi, dove tengono sempre d'occhio quello che sta accadendo dalle parti della Continassa. Lì Juventus e Dusan Vlahovic stanno cercando di trovare un'intesa per separarsi nel migliore modi e soprattutto indolore. No della Vecchia Signora alla prima proposta di risoluzione del contratto presentata dall'agente del serbo Darko Ristic. I bianconeri non regaleranno il cartellino al centravanti e al momento appaiono solamente disposti a fare uno sconto sul prezzo del cartellino dagli attuali 20 milioni a 10-12.
Spettatore interessato il Milan che potrebbe a quel punto beneficiarne nella negoziazione dello stipendio del numero 9, trovando una quadra sui 7 milioni annui più quanto ricavato dalla buonuscita bianconera per soddisfare le richieste di Vlahovic, che attualmente percepisce 12 milioni. Il rischio è che i tempi si allunghino e si vada al muro contro muro tra Comolli e Ristic, visto che entrambi puntano a ottenere le condizioni più vantaggiose. Weah, invece, dopo il no al Nottingham Forest ha ribadito alla Juve di volere solo il Marsiglia come prossima destinazione, nonostante l'offerta dell'OM non soddisfi però i dirigenti bianconeri.
Aria pesante anche tra l'Inter e Asllani dopo che il regista albanese ha declinato alcune offerte. L'ex Empoli non rientra più nei piani nerazzurri come annunciato settimana scorsa dal dt interista Ausilio.
Eppure il classe 2002 al momento non sta recependo il messaggio. Per dire addio all'Inter Asllani, infatti, aspetta un club italiano di prima fascia. Altrimenti difficilmente accetterà di fare i bagagli come testimonia il no recente nei confronti del Betis Siviglia.