Milan, se non ora quando? Oggi Stefano Pioli parte per Colonia con il primo Milan della stagione, i titolarissimi tutti a casa perché appena arrivati dalle ferie ma il conto alla rovescia per dare inizio al mercato di rafforzamento è cominciato da tempo. Con il campionato a meno di un mese di distanza - e che calendario - i rinforzi promessi al tecnico da Paolo Maldini («recupereremo il tempo perso») devono arrivare durante la prossima settimana. Per ora il club ha perfezionato solo un paio di rinnovi già scontati (Florenzi e Messias), una serie di cessioni già realizzate e un paio di colpi in canna (Bakayoko reclamato dal Valencia di Gattuso e Daniel Maldini al Verona). Se si aggiungono i due protagonisti dello scudetto usciti a parametro zero (Kessiè al Barcellona, Romagnoli alla Lazio), la rosa dei campioni d'Italia si è assottigliata. E il quadro, al momento, non è dei più rassicuranti.
Spiegazione didascalica: 1) il sostituto di Kessiè, Renato Sanches, è ormai diretto verso il Psg, sta solo aspettando il semaforo verde, che si liberi qualche casella per entrare nonostante Maldini avesse offerto più soldi al Lille; 2) De Katelaere ha parlato chiaro al Bruges, «sogno la Champions e poi il mondiale, pronto a partire». Più chiaro di così. Ma qui ballano alcuni milioni di distanza tra richiesta belga e offerta rossonera; 3) con il giovanotto belga, secondo orientamenti aggiornati provenienti da Milanello, non ci sarebbe più la corsa al famoso «7 molto forte» individuato in Ziyech, marocchino del Chelsea, che deve naturalmente rivedere al ribasso il proprio stipendio (6 milioni); 4) del difensore centrale da aggiungere ai due titolarissimi Kalulu e Tomori più Kjaer in via di recupero e Gabbia, non ci sono indicazioni precise segno che l'area tecnica sta lavorando a fari spenti.
Conclusa questa prima parte del lavoro, resta poi la seconda di eguale importanza, forse anche decisiva rispetto al resto. E cioè le trattative, in parte già avviate, per prolungare il contratto di Bennacer che Pioli ha indicato come l'elemento di maggiore spicco della prossima stagione e Leao. Il portoghese riporta direttamente a Mendes, il potente procuratore portoghese che sta portando Renato Sanches al Psg. I colloqui precedenti hanno già definito lo schema della trattativa: da una parte il Milan con i suoi 4,5-5 milioni e dall'altra Mendes con i 7 milioni per portarlo a essere il più pagato della compagnia (Ibra farà un accordo a gettone da gennaio in avanti). Altro interesse di Leao è quello, probabilmente, di liberarsi della clausola rescissoria (150 milioni) ritenuta molto alta, a tal punto da scoraggiare qualsiasi eventuale club interessato. Di sicuro al momento, nel panorama europeo che conta, non c'è nessuno che abbia bisogno di un attaccante di sinistra con quelle caratteristiche.
Evidente che l'eventuale prolungamento di Leao rappresenterebbe un segnale non solo per Pioli e i tifosi ma soprattutto per il futuro azionista di maggioranza, Gerry Cardinale. A proposito della cessione, la decisione di un giudice di New York di concedere l'accesso dei documenti dell'operazione a Blue Skye viene bollata da Elliott come un'azione frivola e vessatoria.
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