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Milan, Rangnick cala il pokerissimo

Szoboszlai e Jovic. Riecco Bakayoko. Difesa: Milenkovic e un terzino

Milan, Rangnick cala il pokerissimo

Non si è ancora ufficialmente insediato, ma Ralf Rangnick è già attivissimo nella costruzione del nuovo Milan. In cima alla lista dei desideri del nuovo allenatore-manager rossonero c'è sempre il gioiellino magiaro Dominik Szoboszlai, che si libera dal Salisburgo dietro pagamento della clausola da 24 milioni di euro. Rangnick lo voleva già al Lipsia e prepara l'affondo. Da battere c'è però una nutrita concorrenza internazionale (PSG, Arsenal e Napoli). In difesa è caccia a un terzino destro per rimpiazzare Calabria (in uscita): piacciono Emerson Royal (Betis, ma di proprietà del Barça) e Dumfries (Psv).

Casting in corso per il partner da affiancare Romagnoli al centro della retroguardia: occhi puntati su Ajer (Celtic, ma il Leicester è in vantaggio), Fofana (Saint Etienne), Milenkovic (Fiorentina) e Godfrey (Norwich). In mezzo al campo, oltre a Szoboszlai, il Milan cerca un mediano: possibile il ritorno di Bakayoko, che si è sta proponendo con insistenza. L'ostacolo resta l'elevato ingaggio (6,5 milioni annui fino al 2022) e anche la spalmatura (4 milioni a stagione per 4 anni) resta fuori target per Elliott.

Stesso problema per Luka Jovic: il goleador serbo può lasciare il Real Madrid ed è la prima scelta rossonera per il post Ibra (si profila il ritorno in patria all'Hammarby di cui Zlatan è co-proprietario), ma lo stipendio (5,2 milioni netti) non rientra nei nuovi parametri del club. Il Milan intanto lavora al riscatto anticipato di Ante Rebic dall'Eintracht per 25 milioni: il nodo resta il 50% da corrispondere alla Fiorentina. In ballo c'è Andrè Silva che potrebbe essere contestualmente riscattato dai tedeschi alla medesima cifra, mentre gli ultimi gol decisivi hanno rilanciato le quotazioni di Leao, che vuole restare. L'ultima parola spetterà al nuovo management. Nel caso in cui l'ex Lille non rientrasse nei piani di Rangnick gli estimatori comunque non mancherebbero: Jorge Mendes, infatti, in queste settimane ne ha parlato con Juventus, Atletico Madrid e Wolverhampton, riscontrando gradimento per il suo assistito.

In uscita, invece, si registra l'interesse del Torino per Krunic dove potrebbe ritrovare l'ex maestro Giampaolo (corteggiato da Cairo ma sotto contratto fino al 2021 con il Milan). Con Maldini al passo d'addio in bilico anche il ds Massara, visto che Herr Ralf vorrebbe una figura dirigenziale di sua fiducia nell'area tecnica (contatti con Horst Heldt, che ha lavorato con Rangnick allo Schalke). Infine rinnovo biennale per lo scout Dario Rossi. Un ruolo primario per scovare i giovani talenti.

Quelli che caratterizzeranno il Milan di Rangnick.

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