L'uomo in meno

Il Milan si scioglie come neve al sole? Ecco chi sono i "colpevoli"

Infortuni, stanchezza, ma anche scelte errate in fase di mercato: manca infatti un attaccante che possa fare il titolare con Ibrahimovic che ha 40 anni e con Giroud che è sempre infortunato. La dirigenza sale sul banco degli imputati

Il Milan si scioglie come neve al sole? Ecco chi sono i "colpevoli"

Il Milan visto a Udine è stato brutto, impalpabile e salvato da una prodezza del sempre verde Zlatan Ibrahimovic che con una zampata nel finale ha permesso ai rossoneri di uscire con un punto, forse immeritato, dalla Dacia Arena. Il Diavolo si è un po' inceppato nelle ultime settimane e nelle ultime cinque giornate ci sono state due sconfitte, due vittorie e il pareggio ( quello di ieri sabato sera a Udine che per come si era messa la gara è un mezzo successo). Gli infortuni sono sicuramente una componente importante che stanno creando problemi a Stefano Pioli che a onor del vero non ha mai cercato alibi.

La verità è che il Milan ha forse sbagliato qualcosa in campagna acquisti dato che non ha acquistato un attaccante, di media età, in grado di poter fare la differenza come Mauro Icardi, ex capitano dell'Inter, o Luka Jovic del Real Madrid, solo per fare alcuni nomi. Oliver Giroud acquistato e sponsorizzato come grande colpo a costo zero sta passando però più tempo in infermeria che in campo e per questo motivo la dirigenza rossonera sale di diritto sul banco degli imputati come "uomo in meno" della settimana.

Pioli non si lamenta ma mastica amaro

"Stasera abbiamo fatto fatica a proporre il nostro gioco. Non siamo stati lucidi e precisi quanto serviva per scardinare l'Udinese. Abbiamo regalato anche il gol e la gara si è complicata tanto. Di occasioni ne abbiamo avute poche ma siamo entrati spesso in area. Stiamo subendo dei gol da palle perse nostre per scelte sbagliate", queste le parole di Pioli che ha criticato i suoi per l'atteggiamento messo in campo contro i bianconeri.

Pioli non si è mai lamentato né degli infortuni né delle scelte della società fatte in sede di mercato e si è dimostrato come sempre un grande aziendalista:"Purtroppo sono cose che paghi e che ti fanno perdere lucidità. Nelle ultime partite abbiamo perso compattezza in fase difensiva con poca lucidità in fase di pressioni. Dobbiamo sistemare alcune cose in entrambe le fasi. Sia in campionato che in coppa abbiamo giocato bene e vinto con tutti i quattro centrocampisti. Il gol è nato da una scelta sbagliata. In più va aggiunto che siamo alla settima partita in 20 giorni e giocare tre giorni dopo una gara di Champions League ti toglie energie mentali".

L'amaro sorpasso subito dai cugini

L'Inter ha rischiato di scivolare a meno dieci dal Milan ma nel corso delle giornate ha recuperato tanti punti al Milan e ora dopo tanto inseguire i nerazzurri si sono presi la vetta della classifica con un punto di vantaggio sul Diavolo. Nelle prossime due giorante i rossoneri ospiteranno il Napoli di Spalletti, un po' in crisi di risultati e di identità, e l'Empoli di Andreazzoli a domicilio mentre l'Inter giocherà a Salerno contro l'ultima della classe e chiuderà il 2021 al Meazza contro il Torino di Ivan Juric.

Ora la squadra di Pioli dovrà cercare di tenere alta la tensione e di non perdere ulteriore terreno sulla vetta della classifica dato che le due prossime giornate saranno impegnative sulla carta e non solo.

La sensazione è che a gennaio oltre a mettere a posto la difesa visto l'infortunio di Kjaer servirà forse intervenire sul mercato per puntellare anche l'attacco dato che Giroud, Ibrahimovic e Rebic non hanno dato garanzie a livello fisico e solo il secondo ovviamente è "scusabile" dato che nonostante abbia oltre 40 anni riesce a fare ancora la differenza.

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