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Milan, il suo calcio libero promette sorrisi. Ma ecco la tegola Tonali

Col Vicenza 6-1, il gioco convince come i 15' di CDK. Stiramento per Sandro, rischia 2-3 settimane di stop

Milan, il suo calcio libero promette sorrisi. Ma ecco la tegola Tonali

Se 15 minuti appena, gli ultimi poi del test di ieri sera a Vicenza, non possono svelare il gioiellino rincorso e così atteso dal Milan e dai suoi tifosi, De Ketelaere insomma, è cosa buona e giusta prendere nota di quello che il Milan promette, nella buona e nella cattiva sorte, a una settimana giusta dall'esordio in campionato, a San Siro con l'Udinese. A dispetto delle assenze in attacco (fuori tutti e tre i centravanti, per diversi motivi: Giroud affaticato, Origi e Ibra ancora ai box), il suo calcio libero e sciolto produce effetti suggestivi nel trovare puntualmente la strada del gol (6-1 il finale). Comincia Leao, finisce Rebic, uno destinato a trovare molto spazio ovunque lo si schieri, anche da punta centrale, perché dotato di quella tigna che è garanzia per l'immediato futuro rossonero. Il gioco è quello di sempre, con schemi collaudati, posizioni intercambiabili (specie tra Theo e Tonali) che sono poi il vero segno distintivo di Pioli, e facilità nel recuperare lo sbocco finale per via anche della ridotta opposizione della difesa vicentina alle prese con il campionato di Lega pro. Leao sgabbia come nel finale del passato torneo, in coppia con Theo Hernandez: la corsia di sinistra è la rampa di lancio per le migliori occasioni via via allestite. Poi, a 15 minuti dalla sirena, nell'eccitazione del pubblico di fede milanista, arriva anche il turno del giovanissimo belga che non sembra particolarmente emozionato: sbuccia il primo pallone, rifinisce meglio il secondo, e colpisce anche un palo a dimostrazione di avere la bussola tra i piedi pestando le zolle subito dietro Rebic, segno che è quella la sua posizione preferita dopo il cambio con Diaz. Probabilmente il vero test è quello programmato per oggi con la Pergolettese. Di sicuro deve migliorare la velocità.

In una serata così rassicurante per il Milan, ci sono un paio di note non proprio esaltanti. La prima riguarda l'infortunio toccato a Tonali dopo 50 minuti: allarga il compasso delle gambe e si ferma per uno stiramento all'adduttore sinistro. La faccia di Pioli dice quasi tutto. Più tardi Messias - anche lui abituato a far gol in queste settimane di lavoro - si ferma per un colpo alla caviglia. La seconda nota è quella partenza lenta e disattenta: dopo 20 secondi Rolfini, di testa (il tallone d'Achille della difesa milanista), trova la deviazione giusta per mettere fuori gioco Maignan e soci. È successo anche nei precedenti appuntamenti in Ungheria e a Colonia.

Forse è il caso di attaccare subito la spina.

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