Milano a un passo da quota 100: 49 punti l'Inter, 48 il Milan, la somma fa 97 e l'Inter deve recuperare la partita col Bologna. I nerazzurri volano (meglio solo nella stagione record 2006-07 con Mancini e il campionato zoppo), i rossoneri corrono, anche se un anno fa a quest'altezza avevano 1 punto in più. È il trend però che fa la differenza in casa Milan: il 2021 era cominciato in frenata (2 sconfitte nelle prime 5 partite dell'anno), poco meglio di come poi è finito (appena 2 vittorie nelle ultime 8 partite), il 2022 finora è stato invece scoppiettante, 2 vittorie su 2 e tanta voglia di renderla dura fino in primavera ai campioni d'Italia in carica.
Inter prima in classifica e con l'attacco più forte, Milan secondo anche per gol segnati: 51 contro 46, anche stavolta la somma fa 97. L'Inter ha mandato in gol 16 giocatori, il Milan 15, nessuno come loro. E se è quasi normale che siano gli attaccanti a segnare (11 gol Martinez, 8 Dzeko e Ibrahimovic) straordinari sono stati finora i difensori dell'Inter: se contassimo il gol di De Vrij allo Sheriff, solo Ranocchia e Kolarov (in campo peraltro per una manciata di minuti) non sono entrati nei tabellini tra i marcatori. Skriniar goleador della difesa (3 gol, più 1 in Champions), poi Dumfries, Darmian, D'Ambrosio e da ultimo Bastoni, nuovamente brillante dopo un avvio di stagione in salita.
Non male nemmeno i difensori-goleador del Milan e non soltanto per la fresca doppietta a Venezia del capitano d'emergenza Hernandez (4 gol complessivi). Già in rete anche Romagnoli, Calabria e Florenzi, uno che difensore puro non è, ma che sa adattarsi e sembra finalmente inserito nel gruppo, dopo una partenza che più lenta e affaticata non poteva essere.
Comincia domani una fase delicatissima della stagione, Inter-Juventus vale la Supercoppa e anche qualcosa in più. Il Milan guarda, interessato e speranzoso. Incombono gli impegni, cui l'Inter dovrà gioco forza sommare anche il recupero col Bologna (il 23 febbraio?). Prima ci sarà il derby (6 febbraio, dopo la sosta), importante ma probabilmente non decisivo, perché poi arriverà la Champions ed è per quel momento che il Milan dovrà essere bravo a restare in scia, pronto ad approfittare di ogni eventualità.
Squalifiche (Theo Hernandez è diffidato e dopo lo Spezia, il Milan ha Juve e appunto Inter), rischio covid, infortuni sempre più probabili giocando tanto e sottozero, le incognite non mancano, ma la storia dello scudetto 2022 sembra scritta per essere letta a Milano.
Pioli ha una settimana abbondante per preparare la sfida di San Siro con lo Spezia, giorni utili anche per mettere nelle gambe chilometri e chili di lavoro, in vista degli impegni successivi, un lusso che Inzaghi non può permettersi.
E così il mercato, nel quale l'Inter deve stare forzatamente a guardare, sperando che la concorrenza non riesca a rinforzarsi al punto da colmare il gap tecnico, che oggi appare evidente a tutti, anche alle vedove di Conte, che per mesi hanno raccontato come lo scudetto 2021 fosse solo merito suo.
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