Oscar Eleni
La catena di montaggio dell'Emporio Armani fabbrica anche la vittoria (94-73) in gara due sfruttando tutto il materiale di scarto in una sfida impari dove Reggio Emilia, senza Aradori dopo Stefano Gentile, con Darius Lavrinovic fuori giri e dimensione, si è difesa con buoni tiri dalla distanza (10 su 21 da 3), ma pagando ogni debito quando le casse imballate di Repesa arrivavano sullo stomaco di una difesa impotente e umiliata a rimbalzo (31-19).
Molta palla prigioniera in un grigio scuro arbitrale dove in troppi perdevano il senso del ritmo e del gioco.
Nella battaglia fra giovani dorati Gentile (23 punti) e Della Valle (20) se la cavano bene, certo il bomber Armani ha avuto il sostegno dei pesi massimi del gruppo, cominciando da Sanders (19), un caterpillar che ha spazzato via Polonara, mentre il Modigliani reggiano si è sfinito perdendo giri in difesa, il suo difetto.
Milano al trotto quando i 12 mila del Forum vorrebbero vedere bruciare subito l'Alamo dei reggiani. Primo quarto come 2 giorni fa: Emporio a meno 1 (23-24). Copione che non varia nel secondo quarto, quello del solito deguejo milanese: parziale di 8-0 che Reggio interrompe trovando canestri da lontano, l'unica arma decente visto che a rimbalzo non c'è equilibrio. Milano scava, va spesso a segnare tiri liberi, un lavoro ai fianchi che sfinisce chi ha soltanto orgoglio, ma pochi mezzi. Certo il più 6 all'intervallo lungo sembra davvero uno schiaffo alla miseria. Ma, come dice Repesa, adesso si vince, poi per fare bel gioco ci penseremo e allora il Kalnietis da 14 punti si prende anche una lavata di testa. Anche nel terzo tempo quello che a Milano viene facile a Reggio costa sangue, nella sagra delle palle perse e delle scelte esagerate: 69-62 per chi ha tutto. La mattanza arriva nell'ultimo quarto (25-11) quando Menetti dove soltanto pensare alla partita chiave di domani sera nel piccolo Pala Bigi. Ultima possibilità per tenere aperta una serie che ad essere sinceri non sembra avere vita lunga, con l'Emporio superiore in troppe cose per poter pagare anche le sue letargie da borghese piccolo piccolo.
Reggio ha dato quello che aveva e al momento è davvero poco se deve
spremere così tanto Kakukenas che ieri ha segnato il minimo (9) e sofferto tanto, troppo poco se Needham non esiste e Lavrinovic diventa fantasma. Per Milano soltanto la pazienza per godersi il viaggio verso il 27° scudetto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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