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"Il mio Como è una boccata di aria fresca, Il Napoli di Conte ha tutto per il bis

Il bomber Aldo Serena che ha vinto scudetti con Inter, Juve e Milan (ma ha giocato anche nel club lariano): "Messi sul lago? Meglio i giovani"

"Il mio Como è una boccata di aria fresca, Il Napoli di Conte ha tutto per il bis
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Ha segnato e vinto scudetti con Inter, Juventus e Milan: la testa allora la usava per buttare la palla in rete, oggi per analizzare chi in Italia avrebbe più bisogno di uno come lui. Aldo Serena, 149 gol e 65 anni da poco compiuti, in carriera ha vestito anche le maglie di Bari, Torino e Como.

Che effetto le fa vedere proprio il Como protagonista del mercato?

"A Como programmano, non c'è un fondo che cerca di alzare il valore e specularci. Si dice che gli scudetti di Sampdoria, Verona, Cagliari fossero state sorprese, ma le squadre erano state costruite negli anni. Il Como può puntare in alto, me lo auguro non solo da ex, ma perché abbiamo bisogno di aria fresca".

Intanto hanno preso Morata e sognano Messi.

"Messi ha la qualità per fare ancora la differenza, ma il suo arrivo tradirebbe la valorizzazione dei giovani e lo avvertirei come una nota stonata. La serie A deve fare scouting, ma qualche vecchio leone che tenta di ruggire non sarebbe un male".

Che ne pensa del 40enne Modric al Milan?

"Il Milan lo ha preso con Ricci, che mi piace nel corto e deve migliorare nel passaggio lungo. Avere accanto uno come Modric può farlo crescere. Magari l'esperimento di Allegri con Leao centrale pagherà, ma io parlo di programmazione. Camarda è forte, ma è stato mandato a Lecce e aver speso 30 milioni a gennaio per Gimenez è stato un contentino per il pubblico. La squadra deve essere data a chi ci ha giocato e porta avanti una tradizione: chi meglio di Sartori, che negli ultimi 20 anni è stato lucido, attento e innovativo?".

Avrebbe scelto Chivu per l'Inter?

"Si farà un po' guidare dai dirigenti e anche con Inzaghi le cose erano condivise. Ho dubbi sulla posizione da trovare a Lookman: il centrocampo non ha la fisicità per sostenerne tre davanti".

Capitolo Juve: che fine farà Vlahovic?

"Ha uno stipendio da Premier e l'anno prossimo sarà libero. Alla Juve si è avvitato psicologicamente, quel numero 9 pesa tantissimo e lo so. Una grande potrebbe rilanciarlo e Allegri lo conosce, ma non so se potrà portarlo al Milan. Per la Juve, David a 25 anni e parametro zero è un bel colpo, ma non è un centravanti completo. Il punto di domanda è Kolo Muani, dubito che il Psg voglia svenderlo. La situazione è complessa".

Da tempo, anche in Nazionale si sorride poco là davanti...

"Pio Esposito a 20 anni ma l'Inter non punta su di lui, lo tiene per gli spezzoni, come con Taremi. Kean ha fatto il salto, ma ora che la Fiorentina gli affiancherà Dzeko, potrebbe dover cambiare i movimenti: mi dispiace".

Gattuso scelta giusta?

"Scelta del momento. Probabilmente non c'erano alternative, non ha un curriculum di alto profilo da allenatore, è la realtà. Ma è un campione del mondo, ha volontà e so che si dedica anima e corpo".

C'è oggi un Aldo Serena in A?

"Lucca potrebbe esserlo, per mobilità e caratteristiche. Deve migliorare certi atteggiamenti e Conte può aiutarlo".

Napoli favorito per lo

scudetto?

"L'anno scorso non aveva le coppe ed è arrivato con il fiato corto. Ma De Laurentiis sta facendo bene sul mercato e credo il Napoli sia un po' più avanti. Poi l'Inter, che deve però gestire il ricambio generazionale".

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