Mondiali, l'esultanza della Svizzera: "schiaffo" alla Serbia

Il 2-1 della Svizzera sulla Serbia non verrà ricordato per il risultato. Resterà nelle pagine di questo mondiale per l'esultanza che ha fatto parecchio discutere

Mondiali, l'esultanza della Svizzera: "schiaffo" alla Serbia

Il 2-1 della Svizzera sulla Serbia non verrà ricordato per il risultato. Resterà nelle pagine di questo mondiale per l'esultanza che ha fatto parecchio discutere da parte dei due marcatori elevetici di origini kosovare, Xhaka e Shaquiri. Subito dopo il gol hanno mostrato con le mani un'aquila che è una sorta di omaggio alla bandiera dell'Albania rimarcando così la vittoria sulla Serbia. L'esultanza dei due giocatori ha aperto aspere polemiche. L'allenatore della Svizzera, Petkovic a fine partita ha affermato: "E' chiaro che nel momento del gol un calciatore sente emozioni particolari. Però credo che tutti noi dobbiamo lasciare fuori la politica dal calcio". Shaquiri ha aggiunto: "La mia esultanza dopo il gol al 90′? Preferirei non parlarne, diciamo che ero molto emozionato dopo aver segnato".

Ad riaccendere la miccia ai microfoni di Mediset ci pensa però il capitano della Svizzera, Lichstiner: "C'è stata una guerra durissima per molti genitori dei nostri giocatori, c'erano pressioni e provocazioni, quindi per me Xhaka e Shaqiri hanno fatto bene".Insomma la storia dei popoli trova posto come sempre anche nel mondiale. Ma di certo la polemica tra Serbia e Svizzera non si è chiusa col match di ieri sera.

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