Brasile 2014

Mondiali ma non per tutti Sugli spalti solo Brasiliani bianchi e ricchi

Mentre la tifoseria brasiliana piange la sconfitta per 7 – 1 dei suoi beniamini contro la Germania e si appresta a seguire domenica la finale tra i Tedeschi e gli Argentini, sono stati pubblicati i risultati di un sondaggio eseguito da Datafolha, per quanto riguarda gli spettatori che hanno assistito alle gare nei vari stadi con risultati sorprendenti

Biglietti troppo costosi per molti Brasiliani
Biglietti troppo costosi per molti Brasiliani

Secondo l'analisi degli spettatori che si sono recati allo stadio nelle varie partite disputate in Brasile, sugli spalti quasi solamente Brasiliani ricchi e bianchi.

A sottolinearlo è un sondaggio eseguito da Datafolha, che ha preso in esame non solo gli spettatori locali, ma anche quelli stranieri, tra i quali il gruppo più numeroso è stato rappresentato dai tifosi della nazionale a "Stelle e strisce", favoriti dalla vicinanza con il Brasile, ma soprattutto dalla maggiore disponibilità economica. Ed il Mondiale diventa così una manifestazione "classista e razzista".

La popolazione brasiliana, secondo le statistiche è una delle più "meticcie" del Mondo con abitanti che sono giunti in Brasile da molti Paesi, anche europei come Germania ed Italia, ma soprattutto con forti radici africane, visto che più del 50% di abitanti ha progenitori provenienti da quel continente. Eppure secondo le statistiche, sugli spalti, durante la partita degli ottavi di finale contro la formazione cilena, si sono avuti spettatori bianchi per il 67% ed il 90% del totale erano appartenenti alle due classi sociali più ricche del Paese. Un altro numero di questa gara riguarda la composizione per sesso e rimarca che circa il 75% erano maschi. Secondo il sondaggio, le persone presenti allo stadio ed appartenenti alla fascia sociale "medio-bassa", erano il 9%. La fascia in oggetto, in Brasile, comprende chi guadagna circa 500 dollari al mese e nelle statistiche generali del paese comprende circa la metà degli abitanti.

Circa il 60% delle persone intervistate durante il sondaggio ha dichiarato un reddito che supera il salario minimo del Brasile, circa 320 dollari al mese, pari a 724 reais, di 10 volte, ed altri un reddito ancora maggiore. Per la partita contro il Cile, allo stadio di Belo Horizonte, il costo medio del biglietto di ingresso era di circa 200 dollari, e solo un quantitativo del 5% era stato messo in vendita a prezzi popolari, circa 25 dollari, per favorire l'afflusso della popolazione meno abbiente.

Le diseguaglianze del Paese, che ha conosciuto negli anni una forte crescita che continuerà almeno fino alle Olimpiadi previste nel 2016, sono state rese maggiormente visibili dalle inquadrature che i registi brasiliani riservavano agli spettatori sugli spalti. Una situazione che non ha riguardato solo le partite del Brasile, ma anche le altre gare. Il costo totale del volo aereo per raggiungere le città luogo degli incontri, sommato al costo dell'hotel ed al biglietto della partita era in effetti una cifra non adeguata per tutte le tasche.

Nella statistica delle presenze dei tifosi stranieri, la parte del leone la fanno gli Statunitensi con circa 200 mila biglietti acquistati, seguiti dagli argentini , a quota 61mila, anche per la loro vicinanza. Tra gli Europei le presenze maggiori hanno riguardato Germania ed Inghilterra.

La mancata presenza del pubblico meno abbiente, di solito anche il più caloroso sugli spalti, ha fatto mancare alla formazione brasiliana, anche parte di quell'effetto casa che si aspettavano, e negli incontri con Cile e Messico per lunghi tratti il tifo ospite è stato superiore a quello dei padroni di casa.

Commenti