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Montesilvano, scoppia il caso Tequila: la proposta degli animalisti

Il movimento degli animalisti fa scoppiare un vero e proprio caso a difesa di Tequila, un pitbull ucciso con un'arma da fuoco per il quale la Lega del Cane di Pescara vuole giustizia

Montesilvano, scoppia il caso Tequila: la proposta degli animalisti

La Lega del Cane di Pescara fa scoppiare un vero e proprio caso a difesa di Tequila, un pitbull ucciso con un'arma da fuoco da un agente della polizia municipale. Pochi giorni fa si è tenuta una manifestazione davanti a Palazzo di Città con l'intento di incontrare il sindaco Francesco Maragno che - così come gli altri rappresentanti delle istituzione - non ha preso una posizione ben precisa. L'associazione animalista ha diramato il seguente appello: "Tequila è stata la vittima dell'ignoranza e dell'incompetenza di persone che dovrebbero tutelare la sicurezza. tequila è stata la vittima del pregiudizio che purtroppo colpisce questa razza di cani. La sua morte non passerà in silenzio. Manifesteremo in maniera pacifica ma decisa davanti al Comune di Montesilvano per ricordare quella povera vittima e chiedere giustizia per lei. Tutte le persone amanti degli animali, del buon senso e della legalità sono invitate a partecipare“.

La proposta del Movimento Animalista

Le critiche nel corso di queste settimane sono notevolmente aumentate, alimentate soprattutto dalle notizie contrastanti e dai continui scambi di accuse. Non poteva mancare l'intervento da parte del Movimento Animalista di Michela Vittoria Brambilla. Si è pronunciato in merito Guido Mammarella, coordinatore dell'Abruzzo: "Noi eravamo lì, testimoni diretti e non vi sarebbe alcuna logica nè utilità nell'avvalorare o contraddire le diverse versioni, ma c'è da evidenziare come il ricorso allo spray urticante al fine di immobilizzare il cane, o frenarne la presunta aggressività, abbia in ogni caso rappresentato una scelta non corretta che ha probabilmente incrementato quello stato di forte tensione psicologica già accusata dall'animale ormai braccato, e ciò può aver dato origine a una reazione naturale di difesa“.

Perciò è stata proposta all'amministrazione comunale una serie di incontri con educatori cinofili, affinché gli operatori di sicurezza possano trarne beneficio.

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