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Il Monza ha fretta e fa un mercato da A

Settimo acquisto. Il club di Berlusconi più attivo di società della massima serie

Il Monza ha fretta e fa un mercato da A

Settebello Monza. Con l'acquisto del portiere Michele Di Gregorio in prestito con diritto di riscatto dall'Inter (manterrà un contro-riscatto) sono saliti a 7 i colpi di mercato piazzati dalla società di Silvio e Paolo Berlusconi. Un attivismo che la dice lunga sulle ambizioni dei brianzoli, che puntano dichiaratamente alla promozione in Serie A e sul mercato stanno recitando un ruolo da assoluti protagonisti. Inutile girarci intorno, per qualità e investimenti il Monza appare superiore a molte formazioni di medio livello della massima serie. Merito delle intuizioni di un dirigente esperto e capace come Adriano Galliani, che al suo fianco sta facendo crescere il giovane ds Pippo Antonelli, tra i più promettenti della sua generazione. Un tandem che si coniuga alla perfezione e sta regalando al tecnico Cristian Brocchi (il primo a credere nel progetto monzese targato Berlusconi nell'ottobre 2018) innesti di categoria superiore. Basti pensare a Barillá e Barberis in mezzo al campo o al terzino Donati: tutta gente che la A l'ha già fatta e da titolari. Davanti poi sono arrivati 2 nazionali stranieri come il danese Gytkjaer e il croato Maric. Per quest'ultimo i biancorossi hanno battuto addirittura la concorrenza di club del calibro di Rangers Glasgow e Leeds.

Non illusioni ma solide realtà, verrebbe da dire parafrasando un noto spot pubblicitario. A Monza sono leciti sogni di gloria. E i botti sul mercato non sono finiti: dopo Colpani dall'Atalanta arriverà pure il centrale Bettella (Atalanta). Continua poi il pressing per il terzino brasiliano Carlos Augusto (Corinthians), mentre davanti Berlusconi vorrebbe farsi un ultimo regalo. Il nome che accende la fantasia è quello di Sebastian Giovinco. La Formica Atomica potrebbe lasciare l'Al Hial per tornare in Italia, anche se l'ingaggio (10 milioni) resta un ostacolo. Alternativa Farias (Cagliari). Intanto in città si respira un entusiasmo incredibile. Merito della cavalcata trionfale della scorsa stagione e dei progetti da big che riguardano anche stadio e strutture: Berlusconi e Galliani fanno sul serio. Vincere e scrivere la storia del calcio mondiale con il Milan è stato epico. Rifarlo di nuovo portando il Monza là dove non è mai stato nella sua ultracentenaria storia (Serie A) sarebbe leggendario.

Non è un caso, dunque, che il 5 settembre vada in scena una sfida tra il loro passato e il presente: Milan-Monza.

Molto più di una semplice amichevole estiva.

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