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Mourinho alza la cresta, ma poi Wijnaldum fa crac

"Belotti vuol venire qui, questo mi piace". In serata però la mazzata: l'olandese si rompe la tibia

Mourinho alza la cresta, ma poi Wijnaldum fa crac

Una brutta, bruttissima, notizia: l'infortunio di Wijnaldum. Ma prevale l'ottimismo. La Roma di Mourinho esordirà all'Olimpico (contro la Cremonese) riempiendo lo stadio per la nona volta di fila. Segno evidente che l'entusiasmo che si è creato nel finale della scorsa stagione (e che ha portato i giallorossi a vincere la Conference League interrompendo il digiuno di titoli che durava da 14 anni) non si è spento con l'estate. Al contrario, si è alimentato. Già, perché il mercato che ha portato giocatori di fama mondiale come Dybala, Wijnaldum e Matic fa sognare in grande e probabilmente non è nemmeno finito. Il club sta infatti chiudendo la trattativa per Belotti. «Pinto sa cosa voglio dal mercato, devo solo aspettare e se non si può fare andiamo avanti con quello che abbiamo. Se è vero che Belotti vuole venire alla Roma, è un atteggiamento che mi piace molto».

In serata è però arrivata una brutta notizia. Wjinaldum si è rotto la tibia nell'allenamento di ieri. Dovrà sottoporsi a ulteriori esami, ma non tornerà prima del 2023. Nel pomeriggio, prima di conoscere l'entità dell'infortunio dell'olandese, Mourinho aveva continuato nel lavoro di costruzione dell'entusiasmo che mancava da anni. «Riempire lo stadio anche questa volta è incredibile. Questa per noi è una vittoria importante. La base di tutto è la passione dei tifosi e noi sentiamo l'orgoglio e la responsabilità di aver creato questa empatia. Si può parlare di un vero e proprio sviluppo della passione. Anche all'estero si guarda la Roma all'Olimpico, ho contatti ovunque e tutti si dicono impressionati».

A questo punto è ancor più necessario l'intervento della società per tenere il passo dell'entusiasmo. Per Belotti, che verosimilmente verrà utilizzato per completare l'attacco e non come titolare, il club è pronto a tirare fuori circa 3 milioni di ingaggio all'anno.

Uno sforzo necessario per alimentare anche le ambizioni, che continuano a crescere. E nel giorno dell'esordio casalingo la Roma vuole proseguire il percorso cominciato l'anno scorso. Per questo deve prevalere l'entusiasmo. Perfino dopo una tegola come quella del ko di Wijnaldum.

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