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Mourinho punge: "Klopp? Non vince mai ma è ancora lì. Su Guardiola..."

José Mourinho ha analizzato i risultati ottenuti da due colleghi come Guardiola e Klopp: "A Pep comprano sempre tutti i giocatori che vuole, mentre Jurgen non vince ma il club lo supporta sempre"

Mourinho punge: "Klopp? Non vince mai ma è ancora lì. Su Guardiola..."

La stagione 2018-2019 sta per volgere al termine e nella prossima vedremo ancora in panchina José Mourinho, esonerato a dicembre dal Manchester United. Il tecnico portoghese ha già affermato come non allenerà in Premier League, ci sono altri tre campionati "liberi": Serie A, Bundesliga e Ligue 1. La Liga no per il semplice fatto che Barcellona, Real Madrid e Atletico Madrid sono già a posto così. Lo Special One, si sa, ama da sempre provocare e non ha mai avuto peli sulla lingua e anche questa volta ha riservato stoccate a Pep Guardiola e Jurgen Klopp ai microfoni di beIN Sports.

L'ex allenatore dell'Inter ha sentenziato: "La mia filosofia dipende dalla situazione. Per esempio, vorrei andare in un club ed essere nelle condizioni di fare quello che Jürgen e Pep hanno potuto fare. Guardate la squadra con cui il Liverpool ha iniziato la partita di stasera, quanti di quei giocatori erano già ad Anfield quando è arrivato Klopp? E quando Pep non era contento dei quattro terzini che aveva al Manchester City, nella stessa estate ha comprato quattro terzini che gli piacevano di più. Per non parlare di quando ha comprato Claudio Bravo, poi Bravo non gli piaceva più e la stagione successiva ha comprato Ederson".

Poi l'affondo nei confronti del tedesco Klopp che a Liverpool non ha ancora vinto un titolo, ma anche nei confronti dello United che non l'ha supportato come sta invece facendo il Liverpool: "Jurgen è a Liverpool da tre anni e mezzo e non ha vinto assolutamente nulla, ma ha ancora la fiducia e il supporto, che creano le condizioni di continuare a provare a vincere. In questa stagione potrebbero riuscirci, ma sarebbe la prima volta che ce la fanno.

Ecco perchè, come dicevo prima, per il mio prossimo lavoro non comincerò neanche a parlare con un club se prima non mi viene spiegato cosa vuole il club da me, quali obiettivi si pone e cosa può mettere a disposizione in termini di strutture".

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