A Napoli Groves vince sulle strade saponetta dopo la maxicaduta

Sul bagnato 30 corridori coinvolti. La direzione congela la classifica e lascia liberi solo di lottare per la tappa

A Napoli Groves vince sulle strade saponetta dopo la maxicaduta
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Vedi Napoli e poi vinci, dopo aver rischiato l'osso del collo e non solo. Vince l'australiano Kaden Groves (nella foto), che precede nell'ordine il belga Fretin e il transalpino Magnier. Groves al secondo successo in carriera sulle strade della corsa rosa - si porta in albergo la sesta tappa, la più lunga (227 chilometri) di questo Giro, ma anche la più complicata, per via della pioggia caduta nel finale che ha reso le strade saponetta.

A 70 km dal traguardo, quando in avanscoperta ci sono Paleni e Van der Hoorn con 50" di vantaggio sul gruppo maglia rosa, è il vincitore del Giro 2022 Jai Hindley a innescare una caduta di gruppo.

Strada in leggera discesa, curva a destra davanti al naso, l'australiano tocca il freno e finisce lungo distesso per terra, dando vita ad un rocambolesco effetto domino, che mette Ko diversi corridori.

A casa Hindley, trasportato all'ospedale di Caserta per accertamenti (trauma cranico, ndr). Fuori dai giochi Juri Hollmann (Alpecin Deceuninck, sospetta frattura del bacino, ndr) e l'australiano Smith.

A terra finiscono anche Magnier, Carapaz, Fortunato, Dani Martinez, Aleotti, Tratnik... oltre trenta i corridori coinvolti nella caduta.

Ai -59 chilometri dall'arrivo di Napoli, la corsa riparte. Per la classifica, il tempo viene neutralizzato al momento dello stop e il collegio di giuria decide che chi vorrà cercare la vittoria di tappa, potrà lottare per il successo sul traguardo di Napoli. Tutto congelato, tutto neutralizzato: niente abbuoni, nessun distacco, la classifica generale frizzata.

Chi ha voglia di lottare per la vittoria lo faccia, chi non se la sente si prenda pure una giornata di ricreazione: al Giro regna l'autogestione, nella quale non manca nemmeno la protesta, sgangherata e pericolosa.

Ai -3 chilometri dall'arrivo, i corridori lanciati per la volata, devono prima evitare un dimostrante pro Pal che si butta in strada con tanto di striscione e scritta annessa.

La degna conclusione di una giornata che ha un vincitore vero, in una tappa farsa.

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