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Al Napoli non fa più paura neanche Ibrox

La spettacolare squadra di Spalletti in Scozia: "Dimentichiamo il Liverpool"

Al Napoli non fa più paura neanche Ibrox

Ibrox mette i brividi, qui il Napoli troverà un animale ferito. I Glasgow Rangers sono reduci da due batoste, ne hanno presi quattro sia dal Celtic in campionato che dall'Ajax al debutto in Champions. «Ma ora giochiamo in casa nostra, sarà differente, gli azzurri sono forti almeno quanto gli avversari recenti che ci hanno battuto, non si illudano però di venire a fare una passeggiata». Il guanto di sfida lanciato dall'allenatore Van Bronckhorst è stato raccolto da Spalletti, che in Scozia è sbarcato senza Osimhen e senza Lozano, rimasti in sede. Ma con Kvaratskhelia che è l'incubo principale dei britannici: «Quell'ala dal nome impronunciabile mi pare l'elemento più pericoloso: è speciale, sa dribblare e tirare, bisogna marcarlo stretto» annuncia il tecnico olandese. Mai negli ultimi dodici anni i Rangers hanno avuto di fronte tre avversari così forti uno dietro l'altro, girando di fatto i favori del pronostico al collega Spalletti. Il quale, grattandosi la pelata e dopo aver fatto le condoglianze a tutta l'Inghilterra, ha replicato sottolineando il fattore ambientale: «I nostri avversari hanno un rendimento totalmente differente quando giocano in casa, immagino una reazione molto più forte rispetto alle normali aspettative, Ibrox saprà trascinare i suoi giocatori. Noi abbiamo giocato in stadi dove la pressione è notevole, si percepisce, però poi quasi sempre sono venute fuori le nostre qualità. Non possiamo mettere in campo le stesse armi, rischieremmo di farci male. C'è solo un modo per contenere le loro vampate, che è quello di tenere palla e provare a comandare il gioco. Mi dispiace per i nostri tifosi che saranno assenti: sentiremo molto la loro mancanza».

Fari puntati su Simeone, elemento fisicamente molto differente da Osimhen: l'argentino dovrebbe partire titolare. «Raspadori mi ha soddisfatto contro lo Spezia ma forse è ora di cambiare. Con Simeone posso attaccare maggiormente la profondità. Noto una buona luce negli occhi dei miei ragazzi, avverto fiducia, io pure sono felice. Mi sembra di essere alla vigilia di Natale quando apri i regali: vediamo cosa c'è nel pacco di Glasgow».

A parte Osimhen e Lozano, il Napoli di Coppa dovrebbe ricalcare quello sceso in campo contro il Liverpool, con il ritorno in difesa di Kim e Olivera, Simeone centravanti e la conferma a centrocampo dei tre guidati da Anguissa: «Questa è la sfida che per noi può fare la differenza nel girone. Dobbiamo dimenticare il Liverpool.

Io leader? Sì, l'allenatore ha detto che la squadra ne ha bisogno e mi sono messo a disposizione».

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