«Non siamo ancora in Champions. domenica c'è la Roma e il cammino è difficile. Certo, ci mancano tre punti, ma nel calcio può succedere di tutto». Massimiliano Allegri fa gli scongiuri, «e finché la matematica non dà la certezza, non dico niente». Tace anche sul suo futuro: «Sono state tirate in ballo altre Società e allenatori, decideremo a fine campionato, adesso penso solo alla Champions, poi parleremo». Rivela poi la solita doppia telefonata col presidente Berlusconi: «Me le fa sempre, prima per fare gli auguri e per sapere come sta la squadra e dopo per sapere come è andata.
Se mi ha detto qualcosa sul mio domani? In questi tre anni mi ha accordato la massima fiducia e anche all'inizio quando siamo partiti male mi è stato vicino, quindi gli devo molto». E sulla stanchezza di El Shaarawy: «Capita, il ragazzo è giovane e ha dato tanto». GPS- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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