Nibali rivuole la Liegi «corsa degli italiani»

È la corsa più giusta che ci sia, per la sua spietata durezza. Difficilmente la Liegi-Bastogne-Liegi la vince un pinco palla qualsiasi. Il percorso è talmente duro e selettivo che non c'è quasi bisogno di fare tattiche: la selezione è un fatto naturale.
È la "doyenne", la decana, la più anziana delle classiche e oggi si correrà l'edizione numero 100 che prevede un finale durissimo, con la "cote" de la Roche aux Faucons (in totale saranno dieci le cotes da affrontare) posta ad una ventina di chilometri dal traguardo.
L'uomo da battere sarà Alejandro Valverde, fresco vincitore della Freccia Vallone, che ha già firmato i successi nel 2006 e nel 2008 sul traguardo di Liegi. Lo spagnolo dovrà fare attenzione a Daniel Martin - l'ultimo vincitore -, ma anche a Daniel Moreno e Joaquim Rodriguez che, con il polacco Michal Kwiatkowski, già quinto nell'Amstel e terzo nella Freccia Vallone, sono tra i più temibili avversari. Occhio però al beniamino di casa, Philippe Gilbert, già primo nel 2011 che dopo l'Amstel cerca il bis più prezioso proprio sulle strade di casa. Noi italiani puntiamo tutto o quasi su Vincenzo Nibali, l'emigrante di lusso del ciclismo italiano (a 14 anni ha lasciato la Sicilia per la Toscana) che in questo inizio di stagione si è visto ben poco, ma alla Liegi sarà sicuramente della partita.
La Liegi festeggia le 100 edizioni anche se ha già 122 anni di vita. Nasce infatti nel 1892 come corsa per dilettanti, poi si aprì agli indipendenti. Il debutto dei professionisti è datato 1919. Tanto per cambiare, il primatista di successi alla Liegi-Bastogne-Liegi è Eddy Merckx: per lui 5 successi. Il primo vincitore tricolore è un "belga": Carmine Preziosi, a segno nel 1965 nel velodromo di Rocourt in volata davanti a Vittorio Adorni e al belga Martin Van del Bosche. Avellinese di Sant'Angelo all'Esca, Preziosi da piccino si trasferì infatti in Belgio con la famiglia.
Dopo Eddy Merckx, il plurivittorioso è Moreno Argentin, con 4 successi. Dal 1982 l'Italia ha vinto più di tutti: 11 volte. Anche per questo - ma anche perché si corre in una zona ad alta concentrazione di nostri connazionali emigrati nell'immediato dopoguerra per lavorare nelle miniere di carbone - la "Liegi" è chiamata la corsa degli italiani. Preziosi a parte, la serie si è aperta nel 1982 con Silvano Contini, primo davanti a Fons De Wolf. Quindi il poker di Moreno Argentin, le doppiette di Michele Bartoli e Paolo Bettini (2000 e 2002) e infine i successi di Davide Rebellin (2004) e per ultimo di Danilo Di Luca (2007).


Anno di grazia il 2002: Bettini batte Garzelli, Basso, Celestino e Codol. Cinque italiani nei primi dieci. Da allora sono trascorsi solo 12 anni, ma sembra un'eternità.

Tv: diretta su Raisport 2 dalle 12.35 e su Rai 3 dalle 15.05.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica