Niente danni ma è ancora sotto choc. Vincono i Blues, ammonito Mexes

Niente danni ma è ancora sotto choc. Vincono i Blues, ammonito Mexes

È stata la notte dei grandi attesi, della storia che si confronta, delle prime e forse anche ultime volte. Nell’amichevole di Brema tra Germania e Francia, il grande atteso è un italiano, l’arbitro Paolo Tagliavento che, dopo gli sfracelli di sabato sera a San Siro, si ripresenta in maglietta gialla, col fischietto nero in bocca ma senza l’assistente Romagnoli che tanti guai gli ha provocato. Ci sono Manganelli e Di Fiore, due guardalinee internazionali e Tagliavento se la cava alla meno peggio. Non fa danni, non condiziona il risultato e questa è già una bella cosa, ma proprio nelle piccolezze dimostra di non esserci, di essere ancora turbato dallo tsunami di polemiche che l’ha investito. Inverte una facile rimessa laterale, fischia un mani a Badstuber assolutamente involontario, lascia andare un paio di falletti che potevano e dovevano essere fischiati, a dimostrazione che la direttiva Uefa di lasciar giocare il più possibile, il buon Paolo di Terni ce l’ha bene impressa in testa, anche se come gli capita spesso in questi tempi, ne approfitta troppo, sbagliando ovviamente.
E intanto la storia si confronta tra Germania e Francia, con i galletti di Blanc vittoriosi grazie ai gol di Giroud (la punta del Montpellier che sostituisce Benzema e che la Juventus sta inseguendo da un pezzo) e Malouda, con i panzer di Low (a segno Cacau) che senza Schweinsteiger, Mertesacker, Gotze e Podolski appaiono l’ombra della bella squadra di un tempo andato, forse anche a causa della stranezze dei colori delle maglie: i tedeschi che giocano in casa in maglia verde oliva, i galletti in maglia bianca: valle a capire queste scelte volute dagli sponsor. Se la cava bene lo squalificato milanista Mexes (che però si fa ammonire) e discreta prova del laziale Klose nel primo tempo (poi esce, domenica c’è il derby). Ma è storia anche la prima volta in panchina del ct Stuart Pierce nell’Inghilterra al posto del dimissionario Capello con la tanto contestata fascia di capitano che, tolta a Terry, finisce sul braccio di Scott Parker.

E a Wembley, con un’inedita maglia nera (con striscia arancione sulla spalla) l’Olanda di Robben e Snejider , che lontano dall’Inter gioca bene, batte l’Inghilterra: due gol di Robben e Huntelaar (Cahill e Young per gli inglesi).

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