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Niente turnover, il Milan dei migliori

Pioli non snobba il Venezia ed elogia i suoi baby Tonali e Leao

Niente turnover, il Milan dei migliori

I concetti essenziali del Milan edizione 2022, secondo Stefano Pioli, sono tre. Il primo: «Se ti alleni bene, giochi meglio». Giudizio cucito su Theo Hernandez reduce (ultimo mese del 2021) da un periodo poco esaltante e invece come rivitalizzato dalla fascia di capitano (per assenza Romagnoli) nel debutto del nuovo anno. Secondo: «Non si può dire campionato falsato ma condizionato sicuramente sì. Si gioca ovunque in Europa, allora dobbiamo adottare tutti i criteri di prudenza e sicurezza». Terzo e ultimo: «Venezia e Spezia sono due partite complicate, non pensiamo all'Inter ma solo a fare più punti possibili». In qualche modo rappresentano la conferma di una impressione molto netta: la felice ripartenza contro la Roma, a dispetto della depressione per il numero esagerato di assenti, ha prodotto autostima e sicurezze. Che però hanno bisogno di repliche al cospetto di un rivale - il Venezia di Zanetti - scomodo per chiunque a casa sua (Juve e Roma i precedenti più recenti) che Pioli considera molto temibile. Ed è per questo motivo che non fa rotazione: un po' perché ha le pedine contate specie in difesa, un po' perché questo Tonali, pur se diffidato, resta un pilastro insostituibile. «È sicuramente il calciatore classe 2000 più forte che abbia allenato» il giudizio del tecnico.

Può cambiare il partner di centrocampo perché Krunic, in quella mansione, incontra difficoltà come dimostra la sua resa contro la Roma. E qui arriva forse il momento per ritagliare il posto a Bakayoko destinato a tornare utile e già giovedì salito nel rendimento verso quote più riconoscibili. «Ci vuole tempo perché raggiunga la migliore condizione» segnala Pioli. Non cambia invece l'eventuale rigorista nonostante l'errore, ennesimo, di Ibra. «Zlatan è incavolato e perciò ancor più motivato: se la sente tirerà sempre lui» ripete il tecnico che riserva invece a Leao, il jolly più atteso e più ammirato lo stimolo maggiore («mi ricorda il primo Henry, deve lavorare con ambizione e convinzione perché può diventare un top»).

Sul portoghese e sugli altri gioielli della casa è intervenuto anche Paolo Maldini al raduno dei milanclub con un report ufficiale sul rinnovo dei contratti. «Per Theo e Bennacer le trattative sono molto ben avviate, stiamo parlando con Leao» lo stato dell'arte. Nessun aggiornamento su Kessiè, in coppa d'Africa e lontano anche da qualunque ipotesi di accordo. Accreditano ora un interesse del Real Madrid, segno che l'agente è ancora a caccia di destinazione. La partenza per Venezia (nel pomeriggio di ieri in aereo per viaggiare in bolla) questa volta nasce all'insegna di una notizia rassicurante: esito negativo dei tamponi fatti al mattino prima dell'allenamento ma nessun negativizzato.

Il Venezia è contrariato per due motivi: primo perché ha fatto il viaggio di andata e ritorno a Salerno inutilmente, secondo perché non potrà disporre dei due squalificati (Caldara e Tessmann).

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