Sport

Nissan rivoluziona il modo di guidare

Il sistema 12V mostra al pilota anche gli elementi celati da un edificio

Piero Evangelisti

«CASE» è l'acronimo in cui è racchiusa l'auto del futuro: connessa, autonoma, condivisa (sharing) e elettrica. Car-sharing e connettività sono le aree dove la transizione verso la mobilità del futuro viaggia più spedita, ben diversa è la velocità alla quale procede lo sviluppo e l'introduzione sul mercato di auto elettriche (pure o al massimo ibride plug-in) dotate di sistemi di guida (quasi) autonoma.

A fronte di investimenti giganteschi, i costruttori contribuiranno comunque ad ampliare significativamente l'offerta di questo tipo di auto nel giro di un paio d'anni e, a quel punto, resteranno da risolvere i problemi legati alle infrastrutture: reti di ricarica e reti viarie che consentano la guida autonoma.

Che le Case automobilistiche, e quelle di componentistica, siano pronte è risultato evidente al Consumer Electronics Show di Las Vegas - il Salone che esse hanno ormai dimostrato di preferire alle rassegne tradizionali - dove ogni anno vengono presentate innovazioni autenticamente rivoluzionarie, come la tecnologia Invisible to Visible (I2V) svelata quest'anno da Nissan. Nella sua strategia di Intelligent Mobility (la roadmap che ridefinisce il modo in cui i veicoli sono alimentati, guidati e integrati nella società), il costruttore nipponico annovera già diversi successi, come Nissan Leaf, che anche nel 2018 è risultata la vettura 100% elettrica più venduta in Europa, o come ProPilot, l'avanzato complesso di dispositivi di assistenza alla guida, e al Ces ha quindi deciso di dimostrare, con I2V, come, attraverso la connettività, sia possibile trasformare radicalmente l'esperienza di guida dell'auto.

Il sistema I2V combina le informazioni trasmesse dai sensori esterni ed interni al veicolo con i dati provenienti dal cloud. In questo modo, oltre a rilevare l'area immediatamente circostante la vettura, il sistema è in grado di prevedere la scena che si prospetta davanti al guidatore, mostrando addirittura elementi celati da un edificio o una curva. Per rendere più piacevole l'esperienza al volante, la guida avviene in modalità «umana» interattiva, attraverso avatar che vengono visualizzati all'interno dell'auto. Quando si entra nel mondo virtuale, I2V offre infinite possibilità di servizi e opzioni di comunicazione, rendendo la guida più confortevole, pratica ed emozionante, esattamente agli antipodi della noia alla quale la guida autonoma fa pensare.

Se per quanto riguarda la diffusione di massa delle auto elettriche è lecito attendersi una lunga fase di transizione, sul fronte della connettività, di fronte alla nuova tecnologia di Nissan, si può parlare di un'autentica trasformazione che è già in corso. La Casa di Yokohama, tuttavia, resta sempre in prima fila nella promozione della mobilità a emissioni zero che affronta sia sul piano del prodotto (come con la più recente versione di Leaf, la e+ 3.

Zero Limited Edition con 217 cv e un'autonomia di 385 km), sia nello sviluppo di una rete di ricarica capillare partecipando al progetto Eva+ (con Enel e altre Case automobilistiche) che conta già 130 stazioni di ricarica «fast charge» dislocate lungo le autostrade italiane e austriache.

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