Dal nodo centrocampista alla questione Leao

Subito l'erede di Kessie e preoccupa la trequarti. Pioli dovrà attendere metà luglio

Dal nodo centrocampista alla questione Leao

Da oggi tutti a testa bassa verso il futuro: è il messaggio uscito ieri sera da casa Milan al culmine di un'altra giornata piena di voci, sussurri, scambi di mail e incontri, prima dell'epilogo atteso. Poiché sono tutti, a vario titolo, responsabili del clamoroso ritardo, nessuna delle parti in causa potrà invocare alibi o rimpianti perché dopodomani è già raduno. L'appuntamento, a ranghi ridotti, è fissato per lunedì 4 luglio alla presenza di Stefano Pioli, uno dei pochissimi tra la schiera dei milanisti protagonisti dello scudetto 2022 che - parole sue - «ho vissuto l'estate più esaltante della mia vita». Maldini e Massara hanno già l'agenda piena di appuntamenti oltre che di preliminari perfezionati e rimasti nel cassetto in questi giorni, si possono depositare da oggi, inizio ufficiale del calcio-mercato. I riscatti di Florenzi (con la Roma) e di Messias (con il Crotone) sono già in archivio, al pari del ritorno dal prestito di Pobega dal Torino e del trasferimento finalmente effettivo di Adli, rimasto in Francia l'estate scorsa.

Di qui la necessità di passare alle altre trattative considerate vitali per scolpire la rosa, tutta da completare. Da oggi ci sono priorità da rispettare, ascoltando il parere vincolante di Stefano Pioli. La prima della corposa lista è quella del centrocampista, sostituto naturale di Kessie: e qui bisognerà scoprire se il chiacchierato viaggio di Renato Sanches a Parigi è da valutare come una pedina ormai persa oppure un intreccio tutto da decifrare. Le alternative (Diaz) sono già sul taccuino di Maldini e Massara.

Le altre priorità riguardano la trequarti, il settore dove il Milan ha maggior bisogno di moltiplicare la cifra tecnica. Le candidature non sono mancate in questo periodo, da Asensio a Berardi, da De Kateleaer a Lang senza trascurare la pista Traorè del Sassuolo. Questo significa, sul piano concreto, che Pioli avrà a disposizione la rosa al completo solo dopo la prima metà di luglio. E con il campionato ai nastri di partenza sabato 13 agosto, a San Siro con l'Udinese, il tempo a disposizione è davvero ridotto. Dovrà andare a cento all'ora l'area tecnica del Milan e mettere mano, prima che finisca il 2022, anche al rinnovo di Leao, il passaggio chiave della gestione Cardinale.

Anche Ibra aspetta il suo turno, preparandosi con la cura maniacale che gli è abituale, per tornare (a gennaio) in tempo utile per disputare la supercoppa d'Italia e tornare a misurarsi con Lukaku. L'idea di fondo è quella di accettare un contratto a gettone.

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